L’ex comandante Piacentini: "Presenterò ricorso in appello"

Era stato condannato per aver pubblicato su Facebook un post con la sua foto in divisa da militare nazista

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"Per una superficialità mi hanno rovinato la vita. Ma combatterò fino alla fine per annullare la condanna perchè non ci sono gli estremi per ritenere, neanche in termini di diritto, che il mio intento fosse quello della ricostruzione del partito fascista".

Presenterà ricorso in appello e poi, se necessario anche in Cassazione, Giorgio Piacentini, l’ex comandante della polizia locale di Biassono condannato dal Tribunale di Monza a 6 mesi di reclusione, 250 euro di multa e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici (tutto sospeso dalla condizionale) per apologia del fascismo. Nel 2017 Piacentini ha pubblicato nel profilo privato su Facebook un post con la sua foto in divisa da militare nazista delle SS (nella foto) , come gli aveva chiesto uno dei suoi vigili e poi, a chi ironicamente gli aveva chiesto se quella che indossava fosse la nuova divisa di servizio, aveva risposto ""Basterebbe una compagnia di questi per sistemare alcune cose, adesso propongo al sindaco di adottarla", riferito al comportamento indisciplinato di alcuni colleghi. Il commento però era rimbalzato dal social e si era diffuso, mettendolo nei guai.

"Questa vicenda mi ha provocato danni psicologici e patrimoniali - spiega Giorgio Piacentini - Sono stato due mesi in malattia per disturbi da stress, prendendo anche psicofarmaci e dal gennaio 2019 non sono più comandante e non posso partecipare ai bandi di concorso perchè è richiesto di non avere procedimenti penali in corso". S.T.