Kit del suicidio spedito dal Canada in Brianza: cosa contiene il pacchetto

L’acquirente è stato identificato dalla squadra mobile dopo l’allarme lanciato dalla Interpol di Ottawa

Nitrito di sodio (Internet)

Nitrito di sodio (Internet)

Monza – Individuato anche a Monza uno dei nove kit del suicidio spediti a persone vulnerabili sparse sul territorio italiano, una delle quali sarebbe purtroppo già deceduta nella città di Trento proprio, probabilmente a seguito dell’utilizzo dello stesso. Si tratta di un trentenne che vive ancora in famiglia. Ma il brianzolo che l'aveva acquistato fortunatamente ci ha ripensato e si è liberato della sostanza killer.

L’allarme internazionale

In seguito a una nota trasmessa dall’Interpol di Ottawa in Canada alla Direzione Centrale della Polizia Criminale Italiana, al personale della squadra mobile della Questura di Monza e della Brianza è arrivato il nominativo del cittadino brianzolo che, secondo le autorità Canadesi, aveva acquistato su un sito internet quello che in gergo viene chiamato “kit del suicidio”.

Il pacchetto, contenente nitrito di sodio, sostanza apparentemente innocua e utilizzata come colorante nell’industria dolciaria, era già stato recapitato all’indirizzo dell’uomo, ma i poliziotti arrivati al suo domicilio hanno scoperto che fortunatamente l'uomo aveva desistito dal portare a termine il suo intento suicida e si era disfatto della sostanza, conservando però il pacchetto con l’etichetta di spedizione dal Canada ancora incollata e ben leggibile, che è stata consegnata e sequestrata dagli agenti.

I motivi dell’invio in Brianza

Accompagnato presso gli uffici della Questura di Monza, i poliziotti hanno riscontrato come l’aspirante suicida verso la fine del mese di gennaio, in preda ad un forte stato depressivo, aveva effettuato delle ricerche on line sui metodi per potersi togliere la vita. Leggendo le varie notizie era risalito ad un metodo che prevedeva l’utilizzo di un particolare “sale” usato nella conservazione delle carni che poteva essere usato per compiere l’estremo gesto in maniera indolore. L’assunzione di questa sostanza infatti, porterebbe a una morte per ipossia.

L'uomo ha perfezionato nel febbraio scorso l’acquisto online su uno specifico sito, attualmente oscurato dalle autorità canadesi, al prezzo di circa 60 dollari.

La scelta di rinunciare

Dopo alcuni giorni, il pacco è stato consegnato a casa sua in Brianza e all’interno ha trovato una busta sottovuoto contenente della polvere di cristalli di colore bianco. Successivamente l'uomo, per il timore di fare soffrire la propria famiglia, ha deciso di desistere dal portare a termine il proprio intento.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver accertato queste circostanze, e su richiesta dell’uomo, lo hanno accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Gerardo di Monza dove è stato sottoposto a una visita specialistica per poi essere dimesso e riaccompagnato a casa dagli stessi poliziotti.