Khadija Cirafici rinata dopo lo stupro: "Così ho superato il trauma degli abusi"

Nata in Olanda e arrivata in Italia a 3 anni, è stata vittima di violenza di gruppo: il suo percorso fra introspezione e impegno per battere i vecchi fantasmi

 Khadija Cirafici

Khadija Cirafici

Villasanta - Rinascere si può. O meglio si deve, per noi stessi, per ridarci una chance ma soprattutto per (ricominciare) a vivere. Questa la sintesi della chiacchierata con Khadija Cirafici, 42 anni, nata in Olanda ma ancora bambina ritornata in Italia con la famiglia. Khadija ha deciso di raccontarsi nel suo libro intitolato “Anima Salva“. Un’autobiografia intensa, dove si è messa a nudo, raccontando il dramma della violenza subita, ma anche la sua storia di rinascita che oggi l’ha portata a essere, non solo una donna innamorata, ma prima di tutto una donna felice e realizzata professionalmente e con l’obiettivo di aiutare le altre donne a riemergere.

"Dal 25 novembre su Amazon sarà possibile acquistare il mio libro – racconta –. Un libro nato durante il periodo del lockdown e nel quale mi sono messa a nudo. Quelli della pandemia sono stati anni tosti, ma anche anni che mi hanno donato importanti risultati e durante i quali è nato il mio libro". Non è stato facile per Khadija scavare a fondo della sua vita: papà siciliano, mamma di Casablanca e lei nata in Olanda che ad appena 3 anni è ritornata con la sua famiglia in Italia. Poi era appena una ragazzina quando è stata vittima di una violenza di gruppo. Un’atrocità nel corpo e nell’anima di quella ragazzina che improvvisamente ha smesso di sognare. "Ho frequentato le magistrali, poi a 18 anni sono andata via di casa. Quello che mi è successo non mi ha permesso neppure di capire che cosa avrei voluto fare da grande. Mi sono rimboccata le maniche e ho iniziato a fare mille lavori". Sempre con quella ferita che non si rimarginava e lei che nel frattempo aveva intrapreso quello che, la stessa Khadija, definisce un percorso di autodistruzione.

Poi nel suo cammino sono arrivate lo yoga, la meditazione, le discipline ayuverdiche e quella che inizialmente sembrava solo una passione oggi è diventato un lavoro. Oggi è diventata coach olistica e operatrice ayurvedica, ha aperto un’accademia per formare coach al femminile dove tiene lezioni esclusivamente on line. "Questo è stato uno dei grandi regali che mi ha fatto la pandemia. Poter lavorare a distanza e raggiungere un numero ancora maggiore di donne". E soprattutto di aiutarle a rinascere. "Credo profondamente che ogni donna abbia diritto di brillare, e che con un lavoro costante su di sé, nella comprensione delle proprie radici, sia possibile esprimere il proprio valore in tutte le sue forme. Imparando a prendersi cura di se stesse".