
di Barbara Calderola
Giura, ringrazia gli elettori e augura all’aula "di fare il meglio nei prossimi 5 anni". Emozionato, elegantissimo in abito blu, il 34enne neo sindaco Francesco Cereda apre i lavori del primo Consiglio comunale dopo le elezioni che al ballottaggio gli hanno consegnato una vittoria schiacciante contro il centrodestra: 60,87% rispetto a 39,13%. Non parla mai al singolare, usa sempre il "noi" riferendosi alla squadra che "metterà al servizio della città energia, esperienza e competenza".
"Siamo consapevoli che ci è stato consegnato un mandato molto forte – ha detto Cereda – faremo di tutto per esserne all’altezza. Avremo bisogno di voi, dell’attenzione e della cura che i vimercatesi mettono sempre nella cosa pubblica. Si possono avere ottime idee, ma se si chiude il palazzo non si porta a casa niente di buono". L’altro pezzo del discorso è l’auspicio che il "clima di collaborazione che ha segnato i primi passi della nuova amministrazione sia quello che durerà per tutto il mandato". Il riferimento è all’opposizione. Cereda ripete come ha già fatto in campagna elettorale che spera che "il quinquennio coincida con un nuova stagione nei rapporti fra forze politiche".
Gli avversari si preparano a "controllare che tenga la barra dritta" e che i progetti ambiziosi con i quali ha strappato il consenso "siano realizzati".
"Apprezzo il bon ton, ma adesso devono venire i fatti - sottolinea Giovanni Sala, alla testa del centrodestra –. Questa città ha bisogno di interventi urgenti e di ritrovare il proprio orgoglio. Noi saremo leali con le istituzioni, ci mettiamo a disposizione nei rispettivi ruoli per fare il bene di tutti".
L’ex sindaco Francesco Sartini ha invitato Cereda a scegliere "dopo aver fatto critica costruttiva" ma anche "ad avere coraggio perché abbiamo di fronte scelte che devono determinare un cambiamento non solo qui e nel Paese, ma in tutto il pianeta. Anche da parte nostra ci sarà la massima collaborazione".
Primo banco di prova al di là delle parole, l’elezione del presidente del Consiglio, che non è andato alla minoranza, ma a Davide Nicolussi, figura di riferimento della coalizione vincente alle urne, ex assessore ai Servizi sociali, ex segretario cittadino del Pd poi passato ad Azione. Il vice invece è una figura emergente della minoranza, si tratta di Luca Caprioli di Noi per Vimercate, 28 anni, uno dei più giovani in aula. Non è mancata la rasoiata finale, a sferrarla è l’ex capogruppo Cinque Stelle Patrizia Teoldi. "Mi auguro che possiate fare almeno la metà di quanto abbiamo fatto noi in questi cinque anni considerando che abbiamo dovuto affrontare anche una pandemia". Nessuno ha replicato.