Una settimana fa, un’infermiera al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza è stata aggredita e spintonata contro un muro da un paziente ubriaco e a salvarla è stato l’intervento di una pattuglia di carabinieri che si trovava nei paraggi. L’altra notte, un infermiere è stato preso a schiaffi da un altro paziente, sempre all’ospedale di Monza. Lo hanno arrestato i carabinieri. In questi giorni, un infermiere e un medico sono stati aggrediti all’ospedale di Vimercate. La situazione si sta facendo critica. "Non ci sentiamo infermieri in corsia, ma infermieri in trincea" ha commentato Donato Cosi. Il segretario territoriale del NurSind, il maggiore sindacato degli infermieri, ha contattato tempestivamente la direzione generale dell’Asst Brianza per richiedere, come già aveva fatto a giugno, un presidio di sicurezza fisso all’interno dell’ospedale. L’intervento delle forze dell’ordine non può essere immediato – è la riflessione – e nel migliore dei casi la pattuglia giunge nell’arco di una quindicina di minuti durante i quali potrebbe succedere di tutto.
"Quello dell’aggressione di un’infermiera per mano di un paziente ubriaco è solo l’ultimo episodio di una preoccupante escalation di aggressioni verbali e fisiche nei confronti degli infermieri - spiega -. Ci troviamo di fronte a episodi molto gravi che non solo mettono a rischio la vita dei lavoratori, ma ne minano il benessere mentale". E ribadisce le difficili condizioni di lavoro in cui, ogni giorno, si trovano a operare infermieri, medici e oss negli ospedali di Monza e Brianza. Manca personale e quello in servizio è sottoposto a turni massacranti con utenti sempre più aggressivi che scaricano su medici e infermieri la loro rabbia e spesso non comprendono le attese di un pronto soccorso. "Il problema non riguarda solo l’emergenza urgenza - aggiunge Cosi -. Minacce, offese e nei casi peggiori anche aggressioni fisiche o danneggiamenti all’interno dei reparti da parte soprattutto dei parenti delle persone ricoverate. Questa situazione non è più ammissibile".
Donato Cosi invita l’Asst Brianza e l’Irccs San Gerardo dei Tintori a intervenire velocemente e concretamente. Il segretario sollecita i vertici degli ospedali a segnalare i casi di violenza alla Procura della Repubblica e a tutela dei propri dipendenti aggrediti di costituirsi come parte civile. "Non si può rimandare la sicurezza dei propri infermieri, medici e oss - conclude -. Serve un tavolo di lavoro al quale noi vogliamo partecipare per trovare soluzioni concrete a un problema che adesso è diventato una emergenza". Il NurSind, infine, esprime solidarietà a colleghe e colleghi offrendo loro tutta la disponibilità affinché vengano tutelati decoro, dignità professionale e, naturalmente, sicurezza e incolumità fisica.
Sul tema ieri il capogruppo della Lega in Regione, Alessandro Corbetta, ha chiesto di "potenziare con urgenza i protocolli per maggiore presenza e collaborazione con Forze di Polizia".