
Un'ambulanza
di Dario Crippa
Monza, 17 luglio 2014 - Erano andati in montagna, per una vacanza in stile alpino, dieci giorni al Sesto Reggimento Alpini di San Candido, in Val Pusteria, provincia di Bolzano. Ne sono usciti con un grosso spavento, alcuni di loro feriti, circa la metà in ospedale, gli altri ospitati per la notte in una caserma dei Vigili del fuoco con i loro accompagnatori in attesa dell’arrivo di mamma e papà.
Questo il bilancio di un grave incidente stradale che ha coinvolto ieri una trentina di persone, per la maggior parte bambini di età compresa fra i 6 e i 15 anni. Due i feriti di media entità, altri 11 quelli che se la sono cavata con ferite leggere.
L’incidente si è verificato sulla statale 49 all’altezza dell’abitato di Casteldarne. Per cause in corso di accertamento, due veicoli che viaggiavano in direzione opposta si sono scontrati: da un lato una Volkswagen Golf che trainava una roulotte, condotta da turisti tedeschi, dall’altra un pullmino a nove posti con a bordo nove bambini, tutti provenienti da Monza e dintorni, iscritti a una società di arrampicata sportiva di Brescia. Nell’incidente è rimasta coinvolta anche un’altra auto che seguiva il pullmino e sulla quale viaggiavano altri giovani che facevano parte della stessa comitiva (in totale 26 persone) e che aveva preso parte al campeggio estivo a San Candido.
In ospedale sono finiti in 15: 12 bambini e tre adulti. Un giovane è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Bolzano con ferite alla testa di media entità mentre gli altri sono stati visitati precauzionalmente negli ospedali di Brunico e Bressanone. Anche un bambino che viaggiava a bordo della vettura tedesca è rimasto ferito in modo lieve. Per fortuna, appunto, nessuno versa in gravi condizioni. Tredici (11 bambini e due accompagnatori) sono state condotte presso la caserma dei Vigili del fuoco Volontari di Brunico dove hanno atteso i loro genitori, molti dei quali in vacanza proprio in Val Pusteria. «I bambini sono davvero sconvolti - spiegava ieri Reinhard Weger, comandante dei Vigili del fuoco di Brunico -: sono molto scossi, li stiamo rifocillando e coccolando un po’, in attesa che arrivino i loro genitori. Dopo dieci giorni di vacanza, stavano rientrando a casa. Dobbiamo farli stare sereni».
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