In mostra gli scatti di Attilio Pozzi. La storia del fotografo della Brianza

Per 50 anni ha raccontato il territorio per il Giorno, il suo immenso archivio donato a Cesano dalla famiglia

In mostra gli scatti di Attilio Pozzi  La storia del fotografo della Brianza

In mostra gli scatti di Attilio Pozzi La storia del fotografo della Brianza

Il grande archivio fotografico di Attilio Pozzi è stato donato dalla famiglia al Comune di Cesano Maderno e sarà fonte di una mostra, per poi essere digitalizzato e messo a disposizione di tutti i cittadini.

Attilio Pozzi, indimenticabile professionista della macchina fotografica, ha documentato anche per il Giorno 50 anni di storia brianzola, fino alla sua prematura scomparsa il 12 dicembre del 2019.

A Palazzo Arese Jacini il sindaco Gianpiero Bocca e la vedova di Attilio Pozzi, Giovannina Porciello, hanno firmato la donazione al Comune dell’archivio che verrà digitalizzato e reso accessibile a tutte le amministrazioni comunali della Brianza che lo richiederanno, con l’intento di contribuire a una maggiore valorizzazione della figura e dell’operato di Attilio Pozzi nel territorio in cui ha lavorato.

Da sabato prossimo fino al 2 luglio una selezione di 30 scatti ed un video con 40 immagini dedicato ai lavoratori della Brianza, verranno esposti nella speciale mostra dedicata al fotoreporter nelle sale della sede dell’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda Isal in piazza Arese.

La mostra “Attilio Pozzi. Testimone della Brianza“ è curata da Enrica Viganò e organizzata dal Comune di Cesano in collaborazione con lo studio Admira con il contributo della Regione e il patrocinio della Provincia. L’archivio custodisce un patrimonio di immagini straordinario, in cui gli ultimi due decenni del secolo scorso sono documentati meticolosamente con scatti in bianco e nero della vita in Brianza. È il risultato di un primo studio su una corposa collezione composta da più di 300mila negativi e circa 10mila stampe fotografiche dell’archivio Brianza Foto.

"Attilio era un grande artista dell’obiettivo, figlio illustre della nostra Cesano – spiega il sindaco Gianpiero Bocca – che con la sua presenza puntuale ha documentato le più importanti notizie di cronaca. Era un dovere valorizzare la sua bravura e non disperdere la memoria della sua passione e del suo impegno, nonché il legame profondo con la Brianza. Con la mostra vogliamo esaltare l’inestimabile patrimonio dell’archivio che rappresenta una testimonianza da custodire per l’intera Brianza; grazie al lavoro di Attilio Pozzi è possibile fotografare uno spaccato della realtà storica brianzola. Un giusto e doveroso riconoscimento ad un uomo che con le sue fotografie è riuscito a rendere la realtà in frammenti di grande impatto visivo".