Oreno lucida i gioielli per il terzo weekend di Ville Aperte. A Omate, tour della frazione e visita alla collezione Bontempi, ad Arcore c’è la Montagnola, tesori a disposizione nel fine settimana per il grande pubblico.
Nel borgo di Vimercate si potrà fare un tuffo nella storia gustandosi Villa Gallarati Scotti, uno dei migliori esempi di dimora signorile lombarda con le forme barocche conservate in alcune stanze, come la Sala di Alessandro Magno e i suoi eleganti affreschi settecenteschi. A disposizione c’è anche il grandioso giardino, in origine all’italiana, in gran parte ridisegnato come il resto all’inizio dell’Ottocento con un impianto all’inglese, dal passato ha preservato solo il viale dei tigli e il ninfeo con il tempietto di Nettuno. Stesso fascino per gli affreschi del quattrocentesco Casino di Caccia Borromeo, esempio tra i più importanti di pittura profana di questo periodo. Tra le tante attrazioni offerte in città, anche il giro nel paesino con Art U e la visita interattiva nel centro di Vimercate. Un modo diverso di godersi i tesori artistici e architettonici che attraggono sempre un esercito di curiosi. Domani, per tutto il giorno sarà aperto con orario continuato anche il Must, il Museo del territorio. A una manciata di chilometri di distanza una visita a Omate permetterà di riscoprire la vita del paese a inizi Novecento, mentre la mostra Bontempi regalerà agli appassionati 74 opere, 16 lettere e poesie di Cascella, Fontana, Pomodoro, Rosai, Sassu, Aleramo, Caproni, Luzi, Quasimodo. Un modo per scoprirle, ma anche per conoscere la straordinaria avventura culturale vissuta tra il 1957 e il 1963 dagli alunni della Quarta Mista insieme al loro maestro. Fu donato tutto agli scolari dai grandi intellettuali del secolo scorso con i quali la classe intrattenne un rapporto epistolare. Un vero bijou.
Come Villa Borromeo ad Arcore con i suoi saloni da sogno, dove nell’Ottocento faceva festa la nobiltà lombarda. Il Giardino d’inverno, la stanza delle Colonne: uno spettacolo da ammirare. Il tesoro di casa domina la città sulla cima della collinetta nel parco secolare che l’abbraccia, da qui l’appellativo di “Montagnola“ e regala ai turisti un colpo d’occhio indimenticabile. Prenotazioni obbligatorie sul sito villeaperte.info.