“Credo che con Ilaria abbiate fatto un ottimo acquisto. Si sa che ‘ogni scarrafone è bell’ ‘a mamma soja’, ma ve ne renderete conto”. È con un sorriso che il padre di Ilaria Salis, Roberto, parla di sua figlia in video collegamento alla festa di Sinistra Italiana a Milano. Questo doveva essere il primo intervento pubblico della neo-eletta eurodeputata, ma “Ilaria non era nelle condizioni”, ha fatto sapere replicando alle proteste dei giornalisti presenti.
Sabato pomeriggio Ilaria Salis è tornata in Italia, nella sua casa di Monza, dall’Ungheria, dove a passato circa 16 mesi in detenzione con l’accusa di aver aggredito dei militanti neonazisti a una manifestazione a Budapest. Dopo la sua elezione al Parlamento europeo, nelle liste di Alleanza Verdi Sinistra, la giustizia ungherese le ha riconosciuto l’immunità parlamentare che spetta, di diritto, a ogni parlamentare europeo e ne ha disposto la scarcerazione.
Il padre, che per mesi è stato il portavoce della figlia, ha detto alla festa di Sinistra Italiana che “Ilaria riserverà grandi sorprese per tutti, sarà una grande sorpresa per la maggioranza. Io in diretta televisiva, nell’assalto che abbiamo subito dai giornalisti sotto casa mi sono dimesso irrevocabilmente dal ruolo di portavoce di Ilaria e da candidato contro terzi. È stata una esperienza bellissima, ma adesso deve parlare Ilaria. Cosa vuole fare Ilaria dovete chiederlo a lei, credo che nei prossimi giorni inizierà la sua campagna di comunicazione nel ruolo che le compete”.
Roberto Salis: “Sono oggetto di una shitstorm totale”
A proposito della campagna mediatica che alcune fonti di destra hanno perpetrato nei confronti di Ilaria Salis, nel tentativo di “infangare la sua immagine”, il padre ha replicato che “fa parte del processo di lotta politica del fascismo: i fascisti hanno fatto sempre così, quando hanno un avversario politico devono cercare di demolirlo. Hanno fatto così con Gobetti, con Gramsci, con Matteotti. Bisogna guardare avanti ed essere forti. Io ora sono oggetto di una shitstorm totale, ma sono contento di fare io da parafulmine perché magari questo lascia lavorare più serena Ilaria”.
“Contro Ilaria aggressioni politiche ignobili”
Il rientro in Italia “ci conferma – ha aggiunto Roberto Salis – che la scelta che abbiamo fatto il 30 aprile è stata la scelta giusta perché, se Ilaria è andata prima ai domiciliari e poi ha avuto questa concessione da parte dell'Ungheria dell’immunità accelerata, è solo merito della pressione politica che avete messo voi e Ilaria. Questo dimostra ancora una volta che quando ci sono delle aggressioni politiche ignobili, ci deve essere una risposta politica altrettanto forte se non più forte”.
"Sono veramente contento di questa esperienza. Ho trovato delle persone con cui probabilmente abbiamo delle differenze ideologiche, con Nicola Fratoianni penso non verranno mai sanate – ha scherzato Roberto Salis – , però nonostante questo considero un grande onore il fatto che mi avete accolto come se fossi uno di voi”.