
Uno spettacolo teatrale ideato dagli stessi giovani interpreti e il racconto parlato e fotografato del percorso di street art compiuto da alcuni ragazzi brianzoli, sfociato nella realizzazione di un coloratissimo murale andato ad abbellire uno dei quartieri della città. Una serata dedicata agli intrecci tra cultura, socialità e contrasto del disagio giovanile attraverso il coinvolgimento degli adolescenti in laboratori e attività che parlano la loro stessa lingua. È l’iniziativa che si terrà domenica, dalle 18, a Palazzo Terragni, come evento finale del progetto “STArt!-Sport, teatro e arte per i giovani in Brianza“.
Dopo un cammino durato per tutta la primavera e l’estate, i giovani dai 15 ai 34 anni che hanno preso parte al progetto porteranno in scena le esperienze vissute. Così l’appuntamento si aprirà con lo spettacolo “V.v.v. - Viaggi, valigie e viaggiatori. Azioni teatrali sul tema del viaggio“, interpretato dai partecipanti al laboratorio di avvicinamento al teatro “On stage“. Ad occuparsi del dietro le quinte e dell’assistenza tecnica alla messa in scena saranno invece i ragazzi che hanno frequentato i corsi per “light & sound designer“. Subito dopo toccherà ai racconti e ai reportage fotografici dei laboratori di street art che si sono tenuti a Lissone e a Besana: nella città del mobile l’iniziativa ha portato alla creazione, insieme all’illustratore e urban artist Luogo Comune, di un’opera murale collettiva che oggi colora il centro civico Cubotto di via Lando Conti, accanto al palazzetto dello sport.
A chiudere l’incontro, un momento dedicato alle attività di sensibilizzazione sul tema della disabilità e dell’inclusione sportiva che hanno puntellato il progetto. L’ingresso all’evento è libero. "Il nostro obiettivo – spiega l’assessore alle politiche giovanili Giovanni Camarda di Lissone – è stato quello di arrivare ai ragazzi parlando il loro stesso linguaggio, offrendogli l’opportunità di partecipare a laboratori culturali, teatrali, artistici e sportivi, proposti per favorire la socialità e contrastare il disagio".