Il treno deragliato nel 1960 e una corona per le 17 vittime

La cerimonia in ricordo dell’incidente in via Libertà in cui rimasero ferite anche 115 persone

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Una corona di fiori deposta dal sindaco Paolo Pilotto nel luogo dove si verificò uno dei peggiori disastri ferroviari della storia italiana, una tragedia di 63 anni fa accaduta a Monza in cui morirono 17 persone e altre 115 rimasero ferite. Giovedì, con una cerimonia ufficiale del Comune davanti alla targa posta sul pilone del ponte ferroviario del sottopasso di viale Libertà, è stata rinnovata la memoria del deragliamento del treno 341 per Milano, un incidente accaduto la mattina del 5 gennaio 1960 quando il treno partito alle 7.20 da Olgiate non arrivò mai alla sua destinazione a Milano Centrale. Fu un episodio che segnò la città ma poi con il tempo fu dimenticato fino al 2011 quando il Comune rinnovò la targa in viale Libertà per ricordare l’incidente in cui il treno 341 diretto a Milano pieno di pendolari, studenti e lavoratori, caricati nelle stazioni di mezza Brianza arrivato al ponte di Monza deragliò, precipitando nel sottopasso di viale Libertà allora in costruzione. Le testimonianze sono frammentarie e raccontano che c’era un muro di nebbia e che la locomotiva non rallentò entrando a Monza nonostante ci fosse da passare il nuovo ponte.

Non è mai stato chiarito l’esatto motivo dell’incidente ma i primi vagoni del convoglio deragliarono proprio sul ponte, precipitarono sotto, uccidendo 17 persone e ferendone altre 115.

Martino Agostoni