
La sportiva ha impiegato 59 minuti e 30 secondi per coronare l’obiettivo cullato sin da quando era ragazza
Dall’acqua si è realizzato il suo sogno cullato da ben 43 anni. Aveva soltanto diciassette anni quando Marina Barzaghi si mise in testa di attraversare a nuoto lo stretto di Messina. L’impresa è riuscita nei giorni scorsi, quando in 59 minuti e 30 secondi ha percorso i 4 chilometri che separano Ponte Faro in Sicilia da Pilone Santa Trada in provincia di Reggio Calabria. Nell’impresa coordinata da Swimming Travel di Roma, Marina Barzaghi è stata supportata dal compagno Andrea Norrito e da uno staff tecnico a bordo delle barche al seguito.
"È stata veramente una esperienza unica - ha dichiarato la nuotatrice brianzola - che corona mesi e mesi di duri allenamenti, indispensabili per affrontare il mare aperto soprattutto in un tratto dove le forti correnti ti portano a correggere spesso le traiettorie".
Un metro e sessanta di muscoli e soprattutto di determinazione, Marina Barzaghi è un’atleta a 360 gradi con alle spalle un lungo passato come maratoneta, di runner nelle corse in montagna e ciclista in mountain bike. Collaboratrice scolastica all’ITC Primo Levi di Seregno (dove è molto conosciuta e stimata), Marina Barzaghi ha sempre dedicato il proprio tempo libero agli allenamenti che l’hanno portata a gareggiare per l’Atletica Cesano Maderno. Ammessa di diritto alla maratona di Boston (la più antica e affascinante tra le competizioni annuali) Marina Barzaghi ha gareggiato in tutta Europa: da Roma a Vienna, da Budapest a Valencia.
"Gareggiare e confrontarsi con gli altri mi ha sempre appassionato. Ho disputato anche numerose gare di corsa in montagna tra le quali la Monza-Resegone per ben tre volte e la Monza-Montevecchia. In tutte le occasioni ho sempre cercato di migliorare le mie prestazioni. Mi sono divertita anche in sella alla bicicletta partecipando a diverse gare di mountain bike, una specialità che mi diverte moltissimo".
Marina Barzaghi ha già nel mirino la sua prossima impresa: "Vorrei attraversare in mountain bike il deserto tunisino. Un percorso di alcune centinaia di chilometri, ma pochi atleti lo hanno fatto sino ad ora in solitaria". Il nuoto comunque continua a essere il suo primo amore. Ogni giorno si allena nella piscina di Seregno inanellando vasche su vasche, chilometri e muscoli.