Il ritorno di Francesco Colombo e il transfuga Amedeo Tia

A Ronco Briantino, la corsa elettorale vede contrapposti progressisti e conservatori. Francesco Colombo e Amedeo Tia si contendono la leadership del paese, con proposte di cambiamento e rinnovamento. Progetti urbanistici e sociali al centro della sfida.

Il ritorno di Francesco Colombo e il transfuga Amedeo Tia

Il ritorno di Francesco Colombo e il transfuga Amedeo Tia

Corsa a due anche a Ronco Briantino, piccolo centro del Vimercatese con poco più di 3.500 abitanti. Sarà battaglia all’ultimo voto. Progressisti contro conservatori anche qui. I primi si affidano a Francesco Colombo, ex sindaco (2004-2014), 60 anni, pensionato, che ci riprova alla testa di Vivere Ronco, alla guida del borgo da un trentennio, gli ultimi due mandati portati a termine da Kristiina Loukiainen che ha rinunciato al terzo. Gli avversari puntano su un ex del centrosinistra passato al centrodestra, Amedeo Tia, classe 1955, ex dirigente adesso docente all’Hensemberger di Monza: ora alla guida di Progetto Ronco, cinque anni fa si era candidato con l’attuale amministrazione, ma non fu eletto. A sostenerlo, l’intera coalizione, Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc, più la civica Cittadini per Ronco. La parola d’ordine da questa parte è cambiamento, "c’è una necessità di rinnovamento in paese", questo è l’obiettivo principale del gruppo. Dopo tanto tempo senza ricambio "si è perso entusiasmo", dicono dalla compagine. Colombo, in caso di vittoria, promette una revisione del Pgt in un’ottica di maggior riduzione del consumo di suolo, valorizzazione degli spazi al futuro CTL3, realizzazione della scuola media e ampliamento del cimitero. Ma ci saranno anche da riqualificare piazza Dante e il parco della villa comunale, da portare a termine una nuova ciclopedonale tra via Rossetti e via Bonfanti, da rivisitare l’incrocio di via Brigatti e il marciapiede in via Lucchese. Il candidato punta "sullo sviluppo della comunità energetica e sulla costruzione di una velostazione insieme a Carnate", "sostegno alle attività della scuola e un maggior radicamento all’interno del tessuto sociale per la riscoperta delle proprie tradizioni". Bar.Cal.