
L’associazione che se ne occupava si è ritirata e il servizio è stato sospeso. Intanto è emergenza abbandoni e all’Enpa parte l’appello per aiuti e adozioni.
Un’estate torrida, le strade semideserte per le ferie, ma al gattile dell’Enpa l’emergenza non va in vacanza. Centodieci gattini e gatti di ogni età affollano la struttura, un numero record che ha spinto l’ente monzese a lanciare un accorato appello sul proprio sito: servono aiuti, subito. Adozioni, certo, ma anche donazioni per cibo specifico, indispensabile per i mici, soprattutto i cuccioli. "Non potete adottare? Pensate a una donazione", scrivono i volontari, indicando una Wishlist su Amazon dedicata ai gatti e una specifica per i piccoli ospiti dell’asilo dei cuccioli. L’ondata di abbandoni estivi, un fenomeno che si ripete ogni anno, ha messo in luce un’urgenza: Monza ha bisogno di più spazi per i suoi gatti senza casa. La risposta sta arrivando, e porta l’indirizzo di via Procaccini, dove l’Oasi felina comunale, chiusa da oltre tre anni, è pronta a rinascere.
"A settembre uscirà il bando per la gestione dell’Oasi, per la pubblicazione non era il caso di uscire in piena estate, ma in tre settimane uscirà", annuncia l’assessora al Benessere animale e alle Tutele ambientali Arianna Bettin. Tra poco, dunque, il percorso sarà avviato, e un’associazione è già pronta a manifestare interesse per gestire la struttura. L’Oasi felina, aperta con entusiasmo a febbraio 2022 nell’area dell’ex Macello, aveva chiuso i battenti pochi mesi dopo, quando l’associazione Monza Felina, allora incaricata della gestione, si era ritirata. Da allora, l’abbandono: un’area di 4mila metri quadrati, recintata e suddivisa in quattro sezioni, lasciata in silenzio. Ma l’idea di recuperarla non è mai svanita. L’ex assessora all’Ambiente Giada Turato aveva gettato le basi per un nuovo bando, e oggi Bettin prosegue su questo solco. La delibera di luglio 2024 ha segnato un passo decisivo. Non solo la riattivazione dell’Oasi, ma anche l’istituzione dell’Ufficio diritti animali (Uda), uno sportello dedicato ai bisogni dei cittadini in tema di animali domestici. L’Uda coordinerà le attività di volontariato, gestirà l’Oasi e metterà in rete le aree cani comunali. A ottobre 2024 è arrivato l’avviso per individuare le figure preposte alla gestione, e ora si attende l’apertura del bando. L’Oasi di via Procaccini sarà un rifugio per i gatti liberi non adottabili e per quelli che non possono più restare nelle 150 colonie feline sparse in città, dove migliaia di mici vivono in libertà. La struttura, già dotata di un magazzino per le attrezzature e di uno spazio riservato ai gatti, si arricchirà presto di tettoie, casette e mangiatoie. Tra l’impegno dei volontari dell’Enpa e la determinazione dell’amministrazione, la strada è tracciata: l’Oasi felina tornerà a essere un faro di speranza per i mici senza famiglia.