Per decenni ha affiancato migliaia di giovani muggioresi, insegnando loro a guidare la macchina. Adesso, il volante, lo ha in mano lui, per trasportare tutti i quasi 24mila cittadini: sia chi l’ha votato (5559, per il 51,52%) sia gli altri. Semaforo verde per Michele Messina, il 63enne imprenditore noto in città - oltre che per i trascorsi a Palazzo come presidente del consiglio e assessore nella giunta Zanantoni - nella sua duplice veste di titolare di una autoscuola e di ex arbitro impegnato nel mondo del calcio. Sarà lui a indicare la strada per i prossimi cinque anni, con la coalizione di centrodestra formata da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, La Città che Vorrei, Forza Muggiò.
Sindaco, come ha festeggiato la vittoria dopo dieci anni di centrosinistra a Villa Casati?
"Abbiamo fatto una pizzata di squadra. Alle 11 ero già a casa, dove ho iniziato a rispondere a tutti i messaggi arrivati".
Ce ne è stato qualcuno che l’ha colpita di più?
"A livello politico quello di Letizia Moratti. Non me l’aspettavo. Mi ha fatto molto piacere. Si è congratulata e ha detto di essere disponibile per il territorio. A livello personale, quelli di tanti ragazzi che ho accompagnato nella patente. E poi ovviamente quelli dei miei figli".
Come trascorrerà la giornata?
"Non ho ancora del tutto elaborato. Adesso devo capire bene come muovermi, quali i prossimi passaggi, le tempistiche. È il momento di terminare la festa e rimboccarsi le maniche. Il lavoro è tanto e siamo pronti".
A che punto è la squadra? Che tipo di formazione intende schierare in campo?
"In parte ce l’ho in mente, ma dobbiamo sederci al tavolo con tutta la coalizione e ragionare. Di certo, voglio persone competenti nei vari settori. Ci saranno persone con esperienza e altre nuova, ma tutte dovranno conoscere la loro materia".
Tre punti chiave del programma.
"Dobbiamo rivitalizzare Muggiò dal punto di vista dei giovani: musica, sport, cultura. Con la collaborazione delle associazioni, ma mettendoci anche del nostro in termini di creatività, innovazione, personaggi di rilievo da portare qui, per confrontarsi e conoscere nuovi punti di vista. Poi voglio far sì che gli uffici comunali possano funzionare al meglio, al servizio dei cittadini. E fare una mappatura dello stato di servizi chiave - strade, verde pubblico, sicurezza - per capire dove e come migliorare".
Un messaggio per gli altri candidati sconfitti?
"Credo che la campagna elettorale sia stata tutto sommato nei limiti della correttezza e mi auguro che così sarà il confronto, con tutti, in questi anni. Devo in particolare ringraziare la Franzoni per la telefonata serale in cui mi ha fatto i complimenti: è una persona di valore e spessore sia a livello personale che politico".
Come immagina Muggiò tra 5 anni?
"Io ho una mente imprenditoriale, una mentalità aperta, vorrei fare mille cose ma so già che in Italia abbiamo il peso della burocrazia che rallenta tutta la macchina amministrativa. Tra cinque anni vedo una città dove i muggioresi siano felici di vivere e dove si riesca a dare almeno il 70% delle risposte che attendono. Di certo, sarò il sindaco di tutti, disponibile all’ascolto e pronto a mettercela tutta".