Da rifare il processo sportivo sui presunti abusi nella ginnastica ritmica. Lo ha deciso la Procura generale del Comitato olimpico italiano, approvando la richiesta presentata dalle ex Farfalle Anna Basta e Nina Corradini, che hanno accusato di maltrattamenti e umiliazioni subiti da adolescenti la direttrice tecnica dell’Accademia internazionale di Desio Emanuela Maccarani e la sua assistente Olga Tishina. Su di loro l’inchiesta sportiva si era conclusa nel settembre 2023 con la decisione del Tribunale federale, su richiesta della Procura federale, di disporre per la Maccarani un’ammonizione perché il suo comportamento era dovuto ad un "eccesso di affetto" nei confronti delle ex atlete. La Procura di Monza ha chiesto l’archiviazione dell’indagine penale ritenendo non "abituali" i maltrattamenti. Anna Basta si è opposta e sulla questione deve decidere il Tribunale di Monza, ma le intercettazioni raccolte nell’inchiesta monzese hanno portato alla luce presunte connivenze tra Maccarani e giustizia sportiva.
S.T.