Il Pertus diventa una furia Blevio sommersa dai detriti

Il temporale ha riportato il paese del Comasco sotto al fango come a giugno. Il vicesindaco: le nuove griglie funzionano, ma non si può costruire il Vajont

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BLEVIO (Como)

di Roberto Canali

È bastato un temporale, anche se molto violento, per riportare l’orologio indietro al 7 giugno, quando dalle valli in pochi minuti erano scese centinaia di metri cubi di fango e detriti, e prima ancora alle alluvioni di luglio e settembre 2021. Un copione che si ripete a Blevio, forse il paese più a rischio dell’intero lago perché ha sempre subìto danni a ogni acquazzone o temporale intensi.

"Le zone alluvionate sono quelle già colpite a luglio 2021 – spiega il sindaco Alberto Trabucchi – Gli appalti sono stati fatti, ma ci sono tempi tecnici da rispettare. Per realizzare le opere senza la somma urgenza ci vorrebbero procedure molto più snelle. I danni principali sono alla viabilità e agli immobili dei privati". La zona è quella delle frazioni di Capovico e Sopravilla, dove sono di nuovo franate masse di fango e detriti. La colpa è sempre del torrente Pertus, un rivolo d’acqua per tutta l’estate, pronto a cambiar pelle trasformandosi in una furia in pochi istanti. Come la notte scorsa, quando un violento temporale si è abbattuto sul primo bacino del lago.

"Purtroppo la situazione delle nostre montagne fa davvero paura – spiega il vicesindaco Luca Monti – La prevenzione è importante e l’abbiamo fatta, ma contro la forza della natura non possiamo fare altro che cercare di limitare i danni. Questa mattina insieme al sindaco ho compiuto un sopralluogo in quota, le griglie hanno funzionato molto bene dove sono state posizionate, molto materiale è stato imbrigliato e fermato, ma non possiamo costruire il Vajont alle spalle di Blevio". Dove il fango e i detriti sono riusciti a passare, è sul percorso dov’è in costruzione una seconda griglia, ancora da terminare perché ad agosto gli operai sono andati in ferie. "Conosciamo tutti le difficoltà legate ai cantieri in Italia, ci sono procedure e permessi da rispettare. Dopo questa alluvione approfitteremo della procedura di somma urgenza che ci consente di operare per un mese con poteri straordinari". L’auspicio è riuscire a mettere in sicurezza il più possibile entro i prossimi 30 giorni – in attesa dei fondi del Pnrr, si parla di uno stanziamento di 12 milioni solo per Blevio – per intervenire sul reticolo di torrenti a monte del paese. Intanto ieri si è lavorato fino a sera per riaprire la Statale Lariana, chiusa al traffico perché ingombra di detriti. Danni anche a Como: la grandine ha danneggiato le auto e una frana interrotto via per San Fermo; il garage interrato dell’Hotel Hilton allagato da una roggia tracimata, danni analoghi a Cavallasca e San Fermo della Battaglia.

E proprio ieri il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per gli eccezionali eventi meteorologici di luglio nei comuni bresciani di Braone, Ceto e Niardo. Per le prime misure urgenti stanziati 3 milioni e 250mila euro.