BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Il Palio di Santa Giustina. I carri incantano Bellusco

L’opera vincitrice è il “Giubileo dei Migranti“ dei quartieri Garibaldi-San Martino

L’opera vincitrice è il “Giubileo dei Migranti“ dei quartieri Garibaldi-San Martino

L’opera vincitrice è il “Giubileo dei Migranti“ dei quartieri Garibaldi-San Martino

La Sacra Famiglia in Egitto, “Il Giubileo dei Migranti”. È questo il carro fiorato vincitore del 55esimo Palio di Santa Giustina, la festa che ogni anno richiama a Bellusco migliaia di visitatori per la sfilata delle creazioni dei rioni, attorno a un tema, quest’anno “Pellegrini di speranza”. L’opera, è il caso di chiamarla così per il lavoro, la perizia e la cura che vi stanno dietro, è stata realizzata dai quartieri Garibaldi-San Martino. La proclamazione, lunedì, la vittoria è stata salutata dai fuochi d’artificio. A convincere la giuria, l’episodio del Vangelo di Matteo che si riferisce all’infanzia di Gesù, "un momento che è importante rileggere, soprattutto alla luce della nostra contemporaneità - raccontano gli autori - al centro il viaggio forzato e il dolore che lo accompagna". Al lavoro, muratori, falegnami, carpentieri, scalpellini, architetti. È questo il cantiere dove si suda per mesi per dare vita al carro fiorato più bello dedicato alla patrona, la martire cristiana protettrice del borgo, sfuggita alla confisca napoleonica. Il suo corpo fu donato alla parrocchia da una vedova nobile milanese che voleva salvarla e da più di 200 anni il paese celebra il legame con la giovinetta che sfila per le vie del centro solo la prima domenica di settembre.

Un appuntamento fisso per gli appassionati che ogni estate si riversano alle porte di Monza per non perdersi la processione e il Palio, consegnato al carro più bello. Vere e proprie opere d’arte che nascono dalla devozione popolare su temi biblici in onore della protettrice. Ogni volta l’interpretazione lascia gli spettatori a bocca aperta.