GABRIELE BASSANI
Cronaca

Il “naso“ tecnologico fiuta il pericolo. Fuga di gas in casa, tragedia sfiorata

Il mezzo speciale di RetiPiù registra valori anomali dal muro sulla strada, i tecnici danno l’allarme

Il “naso“ tecnologico fiuta il pericolo. Fuga di gas in casa, tragedia sfiorata

Il “naso“ tecnologico fiuta il pericolo. Fuga di gas in casa, tragedia sfiorata

Alla ricerca di fughe di gas nella rete di distribuzione del metano, sventano una tragedia. È successo ieri mattina a Cesano Maderno, in via Gaetana Agnesi, quartiere Binzago. Proprio di lì, verso le 11,30, transitava lo speciale veicolo di RetiPiù che analizza le eventuali perdite di gas nell’aria. Si tratta di un mezzo dotato di tecnologia Picarro Surveyor, la più avanzata del momento. Lo strumento automatico non si limita a rilevare l’eventuale provenienza anomala di metano dai tubi nelle strade, ma anche dai muri delle abitazioni private a bordo strada. Quando il veicolo è passato davanti al vecchio cortile del centro di Binzago ha lanciato un segnale di allarme. I tecnici di RetiPiù sono quindi scesi dal mezzo e hanno proseguito l’ispezione con gli strumenti portatili fino a scoprire che in un appartamento al piano terra risultava una concentrazione altissima di metano. Una livello tale da poter rischiare addirittura di provocare un’esplosione in caso di innesco, anche semplicemente premendo l’interruttore per accedere una lampadina. L’appartamento era tutto chiuso. Così gli operatori hanno dato l’allarme, facendo intervenire vigili del fuoco e ambulanza. Nel frattempo sono risaliti al proprietario dell’appartamento per poter chiudere e bloccare l’erogazione del gas metano. Ma restava l’altissima concentrazione all’interno dell’appartamento, confermata anche dai vigili del fuoco quando sono entrati sfondando la porta e hanno provveduto a spalancare le imposte per areare. A quel punto è stato trovato un uomo, 40enne di origine straniere, che dormiva.

L’uomo è stato valutato dall’equipaggio dell’ambulanza, ma per lui non è stato necessario il ricovero. Può dirsi certamente fortunato perché ha rischiato molto e con lui anche gli altri residenti nel cortile, per i danni che avrebbe potuto provocare un’eventuale esplosione di metano in un ambiente che è risultato ormai saturo. Dal 2021 RetiPiù ha avviato il progetto “RetiPiù Meno Co2“ con l’obiettivo di sviluppare iniziative per rendere sempre più sostenibili le proprie attività. La prima azione concreta si è concentrata sulla riduzione delle dispersioni di gas in atmosfera: così facendo può capitare anche, come in questo caso, di risultare determinanti per evitare delle tragedie.