Il Monza all’esame con la sorpresa Bologna

Reduci da due ko (Torino e Napoli) i brianzoli cercano rivincite. Palladino: "Loro in Europa, noi orgogliosi di quanto fatto sino ad ora"

Il Monza all’esame con la sorpresa Bologna

Il Monza all’esame con la sorpresa Bologna

di Michael Cuomo

Non chiamatela "Thiago Motta contro Palladino", piuttosto Bologna-Monza. Facciamo nostro il pensiero di Raffaele Palladino (mella foto), che sorride amaro ricordando le ultime delusioni ma guarda con l’ottimismo e la positività di sempre al ritorno in campo di questa sera. Avversario del Monza è la vera sorpresa del campionato, quel Bologna dei Zirkzee, Ferguson&co. capace di ritagliarsi un metro quadro abbondante tra i più alti pianerottoli della classifica. Non da meno, in quanto ad ambizioni e voglia di sorprendere, la squadra brianzola che, come è logico che sia, è più indietro nel percorso ma tutto sommato nemmeno di molto.

Il cammino degli emiliani è un cammino di grande tradizione, che da qualche anno gettava basi solide per i risultati di oggi; Monza fino a 24 mesi fa non aveva ancora conosciuto il bello e prestigioso palcoscenico della massima serie, e dopo un impatto così e così ha subito saputo creare su di sé aspettative entusiasmanti. Quelle che, più in generale, crea un sabato sera dove calcio e spettacolo andranno a braccetto. Bologna-Monza è un sogno europeo per entrambi, con una differenza: sogno diventato ormai traguardo per chi gioca in casa.

"Noi traguardi non ne abbiamo - spiega l’allenatore monzese in conferenza stampa -: non siamo riusciti a fare qualcosa di così straordinario, ma il nostro è comunque un grande percorso. Ci siamo salvati prima del previsto, abbiamo migliorato il risultato dello scorso anno fin qui e vogliamo continuare a crescere". Pablo Marì, attraverso i canali del club, era stato più diretto qualche ora prima : "Ne avevo parlato con il presidente Berlusconi e Adriano Galliani, non so quando ma so che in Europa un giorno giocheremo. Il mio futuro? Ora è presto parlarne".

Ambizione, a detta del tecnico, condivisa da molti: "In squadra abbiamo tanti ragazzi che puntano obiettivi importanti, ed è bello che sia così". Intanto, dicevamo, la crescita è per certi versi rinascita, perché il Monza ha da smaltire due sconfitte figlie di episodi e ripartire alla grande dal verde del Dall’Ara, mettendo in campo la solita prestazione "giusta". Termine, quest’ultimo, che il tecnico apprezza eccome per definire quanto fatto nelle ultime uscite nonostante siano terminate con risultati sfavorevoli: a Torino fino alle decisioni arbitrali di cui tanto si è parlato, quella biancorossa era prestazione solida, rimasta tale anche con lo svantaggio nei gol e negli uomini. Quindi la sfida ai campioni d’Italia del Napoli, tenuta sul vantaggio con una prestazione anche difensivamente impeccabile, violata soltanto dalla bravura dei giocatori di Calzona autori di gol straordinari.

Un rammarico da cui ripartire ma senza Dany Mota, perché la distorsione alla caviglia rimediata domenica scorsa non è ancora stata smaltita. Il rientro di capitan Pessina dalla squalifica fa pensare al ritorno alla difesa a 4 con l’avanzamento di Zerbin sulla linea dei trequartisti.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Kristiansen; Freuler, Aebischer; Orsolini, Ferguson, Urbanski; Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta.

(4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Pablo Marì, Carboni A.; Gagliardini, Bondo; Colpani, Pessina, Zerbin; Djuric. Allenatore: Palladino.