Seregno, il mercato diffuso in ogni quartiere

Da quello di Santa Valeria all’ultimo nel rione di Sant’Ambrogio in collaborazione con Coldiretti

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L’idea annunciata nel mese di marzo è diventata realtà: l’amministrazione comunale nei giorni scorsi ha inaugurato il mercato agricolo in piazza Fari, nel quartiere di Sant’Ambrogio, in collaborazione con la Coldiretti. Un’iniziativa che arriva al termine di un lungo percorso fatto non solo di burocrazia, ma anche di valutazioni, anche tecniche, per dare concretezza al progetto. "Abbiamo accolto la proposta del Comitato Sant’Ambrogio – aveva già dichiarato Ivana Mariani, assessore allo Sviluppo economico –, poiché un mercato a chilometro zero si inserisce molto bene nel più ampio progetto di revisione del commercio ambulante a cui stiamo lavorando da tempo per ampliare l’offerta commerciale attraverso la vendita di prodotti agricoli con filiera corta, direttamente dal produttore al consumatore. La collocazione in piazza Fari consente l’incremento dei servizi in un quartiere importante e contribuisce a dare nuova vita e fisionomia a un luogo attualmente poco utilizzato".

Un passo avanti per il commercio ambulante su suolo pubblico. Il primo enorme cambiamento era avvenuto nel mese di febbraio 2021, quanto l’amministrazione comunale aveva annunciato l’insediamento del mercato settimanale nel quartiere di Santa Valeria, uno dei più importanti della città, provvedendo allo stesso tempo alla soppressione dei mercati al Ceredo e al Lazzaretto. Una decisione frutto di una richiesta avanzata dagli stessi ambulanti, che da un lato desideravano "occupare" una piazza più redditizia e, dall’altro ritenevano corretto abbandonare il Lazzaretto, quartiere separato da piazza Linate (quella che ospita il mercato del sabato, uno dei più grandi di tutta la Brianza) soltanto da una passerella ciclopedonale.

La proposta aveva suscitato diverse polemiche da parte dei residenti del Ceredo e del Lazzaretto, che si sentivano penalizzati e che ribadivano l’importanza di avere bancarelle visto che già si tratta di strade con pochi negozi. Il Comune era corso ai ripari prima introducendo il servizio navetta dal Ceredo fino al mercato di Santa Valeria e poi provvedendo a studiare il "mercato diffuso": ovvero l’idea di portare banchi degli ambulanti, sebbene in numero davvero limitato (un paio per volta) in tutti i quartieri. In piazza Fari (quartiere di Sant’Ambrogio) è arrivato il mercato agricolo.

Gualfrido Galimberti