
Il primo round si era chiuso in anticipo, con due malori che avevano contemporaneamente entrambi i consiglieri comunali di Forza Italia. Ieri la seconda, lunghissima parte del consiglio comunale dedicato alle interrogazioni, in un’aula quasi vuota. Ne mancano ancora 50 da illustrare: dovrà essere convocato un altro Consiglio comunale.
Il consiglio, iniziato 10 giorni fa, proponeva all’ordine del giorno ben 116 punti da affrontare di cui 82 solo per le interpellanze degli stessi due consiglieri, Michele Santoro ed Enrico Grendene. La seduta, come da regolamento, ha dedicato i primi 60 minuti ad affrontare le interpellanze, parlando quindi di panchine danneggiate, rifiuti abbandonati, cordoli, manto verde e altre questioni riguardanti il decoro urbano, fino al momento in cui il consiglio comunale era degenerato, con grida fuori microfono e pesanti scambi di accuse sul tema dell’intitolazione di un’area pubblica a Silvio Berlusconi. La maggioranza rimandava alla scadenza dei 10 anni dalla morte prevista dalla legge, salvo casi eccezionali. Santoro perdeva le staffe: "Già a nominarlo non siete neanche dignitosi", suscitando la reazione di numerosi consiglieri di maggioranza che chiedevano rispetto.
Al voto, la mozione era stata bocciata. Prima di affrontare il punto seguente, Santoro aveva detto di non sentirsi bene e anche il collega Grendene lamentava lo stesso malore, decretando di fatto la chiusura anticipata del consiglio. Ieri una maratona da mattina a sera per cercare di esaurire inutilmente le interrogazioni. Assenti praticamente tutti i consiglieri di maggioranza (non serviva numero legale), tra i banchi solo alcuni assessori, a rotazione, e a tratti anche il sindaco, mentre l’onere di rispondere alla quasi totalità delle interpellanze è ricaduto sull’assessore Manuel Tarraso, presente dall’inizio alla fine.
Le questioni riguardano quasi interamente la scarsa manutenzione del verde e il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con critiche piuttosto esplicite rivolte alle aziende appaltatrici. Santoro ringrazia e si dice molto spesso soddisfatto delle risposte, puntualizzando: "Queste sono cose che mi segnala la gente, io sono un uomo della gente e mi vedo costretto a portare qui queste istanze".
Ga.Bass.