
Il funerale fai da te. Una tomba abusiva per seppellire il cane: "Ora un vero cimitero"
Una lapide abusiva (nella foto), a ridosso del cimitero cittadino, per ricordare il proprio cane venuto a mancare; dopo la rimozione da parte della polizia locale, arriva la proposta dell’opposizione al Consiglio comunale: "Si valuti la possibilità di realizzare un cimitero autorizzato per cani e gatti". L’iniziativa del gruppo di Forza Italia prende spunto da quanto accaduto lo scorso agosto in paese. Dopo le segnalazioni di alcuni cittadini, la polizia locale ha effettuato delle verifiche sul retro del cimitero comunale, scoprendo la realizzazione di una tomba nella quale era stato seppellito un cane, con lapide commemorativa sopra, con tanto di foto e piantine a ricordo.
Tutto il materiale è stato rimosso, così come la carcassa del cane, disseppellita e avviata a corretto smaltimento, come previsto dalla normativa in vigore. Oltretutto, la tomba artigianale era stata realizzata su terreno comunale, in un’area che si trova a ridosso del corso del torrente Guisa. Sulla vicenda c’è un’interrogazione pendente per il prossimo Consiglio comunale. Nello stesso consiglio approderà anche la mozione targata Forza Italia, presentata dal consigliere di minoranza Alfredo Puzzello, che parte dalla considerazione della "crescente sensibilità nei confronti degli animali, in special modo da compagnia, con particolare attenzione al loro benessere nonché al riconoscimento dei loro diritti". Si fa anche riferimento al Trattato dell’Unione europea di Lisbona, sottoscritto il 13 dicembre 2007, che riconosce alle specie zoofile domestiche "una dignità che non ne dovrebbe escludere il beneficio della sepoltura in aree ad essa destinate, anche per consentire le manifestazioni di affetto che taluni desiderano esprimere in loro ricordo". Di qui la richiesta di impegno a sindaco e giunta "a promuovere l’individuazione di un’area cimiteriale, anche frutto di donazione di privati, riservata all’inumazione delle spoglie di animali da compagnia, interpretando una sensibilità sempre più diffusa fra i cittadini e regolamentando al contempo, secondo opportune procedure di tipo igienico-sanitario".