ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Il coraggio di “Essere Bea“. La giovane illustratrice che ha stregato PizzAut abbattendo i pregiudizi

Il suo “Diario di una ragazza autistica con la passione per il Giappone“ è un racconto autobiografico che ha colpito i visitatori della fiera.

Beatrice Tassone in arte Bea, albina e autistica, a soli vent’anni ha già alle spalle una storia intensa da raccontare

Beatrice Tassone in arte Bea, albina e autistica, a soli vent’anni ha già alle spalle una storia intensa da raccontare

MonzaCon, oltre a essere la fiera della fantasia e dell’esibizione scenica dei mondi del fumetto e del gaming, racconta le storie dei fumettisti e dei loro immaginari. Così è senz’altro per Beatrice Tassone, in arte Bea, che a soli vent’anni porta già sulle spalle una storia intensa da raccontare e ricca di traguardi. Originaria di Cologno Monzese, è fumettista, illustratrice, e soprattutto narratrice di se stessa. Il suo manga “Essere Bea – Diario di una ragazza autistica con la passione per il Giappone“, uscito nell’aprile 2024, è un racconto autobiografico che ha colpito i visitatori della fiera. Ideato e curato dalla giornalista e fotografa Silvia Amodio, e scritto da Marco Madoglio, il volume nasce - dopo un anno e mezzo di lavoro - dalla collaborazione con Coop Lombardia, PizzAut, Casa Surace e con il patrocinio del Comune di Monza. "Parlo della mia vita – racconta Bea al suo stand – delle sfide dell’autismo e dell’albinismo, ma anche della gioia di trovare il proprio posto nel mondo".

Un mondo raccontato con uno stile manga di livello e accurato. Il suo tratto, pulito e preciso, fonde la geometria con la dolcezza delle forme, ed è elegante, pieno di dettagli e amore per il Giappone. Il fumetto attraversa momenti difficili e di crescita: la diagnosi, il bullismo, il confronto con gli altri, ma anche la scoperta del primo supermercato Autism Friendly d’Europa (Coop), a Monza. Lì, luci soffuse e suoni controllati permettono a Bea di sentirsi finalmente a proprio agio. E poi l’incontro con PizzAut e il suo fondatore, Nico Acampora, che le cambia la prospettiva anche sulle piccole cose, come la salsa sulle patatine. Bea, dal 2023, lavora proprio con Coop Lombardia - dopo essere stata coinvolta in un progetto dedicato all’albinismo - e ora gode di un distacco a PizzAut. Nel tempo è diventata un simbolo di come l’autismo non sia un ostacolo, ma un modo diverso di vedere il mondo.

"L’autismo non è una malattia, è una neurodivergenza – afferma –. Se ci togliete l’etichetta di disabile, vedrete che dietro c’è una persona. Possiamo vivere nella società e affermare la nostra dignità". Su Facebook è Bea’s MangArt, su Instagram @catbot_04, il nome del personaggio supereroe che disegnava da adolescente. Sui social e nelle fiere porta il messaggio che l’informazione corretta è il primo passo contro lo stigma. Nell’area dei fumettisti già affermati, spicca la laboriosità di Francesco Sala, classe 1996, di Brugherio. Il suo mondo è più surreale, ma altrettanto personale. Le sue Motolumache, protagoniste della graphic novel pubblicata da Editrice Il Castoro nel 2023, hanno già conquistato il pubblico più giovane.

"Tengo moltissimo a questa pubblicazione – spiega il fumettista –. È stato il mio esordio italiano, dopo anni di piccole autoproduzioni e lavori all’estero". Diplomato alla Scuola del Castello Sforzesco di Milano, Sala inizia a disegnare mostri da bambino e non ha più smesso. Il suo originale stile cartoon, con un senso caricaturale espressivo e conturbante, ha degli echi nell’animazione di Asterix, Lucky Luke, Topolino. Dal 2020 collabora con la casa editrice francese Editions Jungle, per cui ha illustrato due volumi. Dal 2021 è anche autore per Leviathan Labs e illustratore per Mondadori Electa. Oggi lavora con il mercato indie statunitense e canadese, curando copertine, graphic novel e progetti per bambini. "Negli Usa questo mestiere è più riconosciuto – racconta –. Ma eventi come MonzaCon sono fondamentali per dare visibilità agli autori italiani". A soli 28 anni, Francesco ha già una carriera internazionale alle spalle. In fiera ha stregato tutti con le riproduzioni delle Tartarughe Ninja e i disegni caricaturali.

Alessandro Salemi