GABRIELE BASSANI
Cronaca

Il Consiglio di Stato smonta l’inceneritore di Pinzano

Respinto il ricorso della ditta Ecotrattamenti dopo la sentenza del Tar. Soddisfazione per la decisione dal Comitato che ne aveva fatto una battaglia

di Gabriele Bassani

Ci sono voluti 10 anni, tanta pazienza e anche tanti soldi, ma alla fine il Comitato più Limbiate meno cemento può legittimamente cantare vittoria su una delle sue battaglie storiche: l’inceneritore di Pinzano non si può fare.

Lo ha stabilito in maniera definitiva il Consiglio di Stato, respingendo anche l’ultimo ricorso presentato dalla Ecotrattamenti srl, azienda di Limbiate che aveva proposto fin dal 2010 la realizzazione del nuovo impianto di trattamento rifiuti, descritto come “gassificatore“ che avrebbe dovuto sorgere nel quartiere Pinzano, a ridosso del confine con Senago.

Un progetto che inizialmente sembrava avere la strada spianata ma che fu bloccato quasi in extremis dall’intervento di Regione Lombardia e Provincia di Monza e Brianza, che contestarono le procedure autorizzative semplificate.

Seguirono anni di contenzioso legale in cui il comitato cittadino Più Limbiate meno cemento, di cui è portavoce Mauro Varisco e che è stato già protagonista di diverse battaglie su temi ambientali, ha svolto fin da subito un ruolo di protagonista, scegliendo di costituirsi al fianco dei due enti. "L’inceneritore di Pinzano è stato definitivamente affossato dal Consiglio di Stato. Il giudizio promosso dalla Ditta Ecotrattamenti srl per tentare di riformare la sentenza del Tribunale Amministrativo Lombardia è stato dichiarato “estinto“ - questo il messaggio con cui Mauro Varisco ha annunciato l’importante vittoria nel più alto grado di giudizio amministrativo -. Resta valida la sentenza di primo grado del 2014, che aveva bloccato l’autorizzazione dell’impianto di gassificazione per attività di recupero rifiuti non pericolosi".

Lo stesso Comitato, ha sottolineato che negli stessi giorni in cui a Roma si chiudeva per sempre la partita dell’inceneritore di Pinzano, a Limbiate c’era l’intervento delle Forze dell’ordine per il sequestro di un impianto di rifiuti per violazioni penali e amministrative. "Queste notizie incoraggiano a non cedere di fronte ai soprusi", commenta Mauro Varisco. "La battaglia giudiziaria è stata faticosa e costosa. Iniziata quasi 10 anni fa, l’abbiamo puntualmente documentata sul nostro sito. Noi non possiamo dimenticare tutti coloro che ci hanno sostenuto con la loro presenza e il loro contribuito. Ad essi restituiamo un risultato, non scontato, che è frutto soprattutto dell’impegno e della partecipazione. Valeva la pena", ha concluso il portavoce del Comitato.