
I giovani a bordo di un veliero
Monza – Il Centro Verga solca anche i mari. La Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, I Tetragonauti Aps e la Fondazione Maria Letizia Verga avviano per i ragazzi del Centro Verga “Essere Marea”: un progetto di navigazione a vela nel Golfo della Spezia per offrire ad adolescenti e caregiver un’esperienza di condivisione con la natura. La Fondazione della Comunità MB ha sosterrà il progetto che punta a migliorare la qualità della vita degli adolescenti oncologici tra i 13 e i 20 anni. La partenza dal Golfo della Spezia per imbarcarsi in esperienze di navigazione a bordo di un veliero, protagonisti i giovani con leucemie e linfomi che sono stati in cura o stanno concludendo il loro percorso terapeutico al Centro Maria Letizia Verga di Monza.
"Avvieremo tre esperienze di navigazione a vela della durata di quattro giorni ciascuna con l’obiettivo di far riacquistare una condizione di benessere ai ragazzi che hanno vissuto lunghi periodi di ospedalizzazione e medicalizzazione – sottolinea Gabriele Gaudenzi, presidente dell’associazione I Tetragonauti Aps -. Oltre al nostro equipaggio, ogni gruppo sarà formato da otto persone tra giovani pazienti oncologici, operatori sanitari e caregiver. Cercheremo di offrire loro l’opportunità di godere della natura, del buon cibo e della vita all’aria aperta, tutti aspetti che possono essere di sostegno alle terapie". Con i ragazzi, gli operatori del Centro Verga: medici, infermieri, psicologi ed educatori. Durante le giornate a bordo, i partecipanti vivranno il contatto con il mare facendo parte di un equipaggio e condividendo tutte le attività di gestione quotidiana: conduzione della barca, preparazione dei pasti e delle corvée.
"Questa esperienza aiuta gli adolescenti ad avere fiducia nelle proprie possibilità – dice Marta Stoppa, educatrice del progetto “I ragazzi del Verga” -. L’immersione nell’ambiente naturale, il mare, la vita comunitaria e il far parte di un equipaggio riattivano le risorse personali e relazionali, aiutano a gestire e rielaborare l’esperienza della malattia e delle terapie sul piano individuale, sociale e familiare. Prima delle navigazioni e alla loro conclusione ci saranno incontri di preparazione agli imbarchi e di successiva rielaborazione e follow-up per valutare l’esperienza e dare continuità agli strumenti appresi". La Fondazione Maria Letizia Verga, nata come associazione “Comitato Maria Letizia Verga”, ha più di 20.000 sostenitori e oltre 250 volontari: un progetto che ha consentito di assistere e accompagnare verso la guarigione 2.500 ragazzi.