ROBERTO SANVITO
Cronaca

Il battesimo del Seregno. La nuova società è già in campo: "Non sarà solo un’avventura"

L’impegno del presidente degli Azzurri, Alfredo Varini e del socio al 50% Leonardo Sabia "Il calcio, la gestione dello stadio Ferruccio e un progetto di condivisione con la città".

Il battesimo del Seregno. La nuova società è già in campo: "Non sarà solo un’avventura"

Il battesimo del Seregno. La nuova società è già in campo: "Non sarà solo un’avventura"

"Abbiamo lavorato in modo che non arrivasse il primo che passa per strada, ma persone che potessero dare continuità e garantissero un percorso di crescita strutturato. Nel mio primo mandato ho visto alternarsi tre presidenti in cinque anni a Seregno, oggi sono molto confidente che il prossimo sarà l’ultimo del mio secondo mandato e che insieme si possa programmare e costruire a più lungo termine". È toccato al sindaco Alberto Rossi presentare la nuova società che riporterà il calcio a Seregno dopo i disastri di un anno fa. Appuntamento nel primo pomeriggio allo stadio Ferruccio, una location non casuale perché chi si è aggiudicato il bando comunale non solo dovrà far sì che ci sia una squadra di calcio in città, ma anche gestire le strutture sportive del Ferruccio appunto - con tutte le altre società che vi gravitano - e del Seregnello. E allora ecco al fianco del primo cittadino di Seregno colui che sarà il presidente del Seregno FBC, Alfredo Varini, espressione della Bifire che attraverso Altus detiene il 50% delle quote della Be-Seregno che, appunto, gestirà gli impianti ed è proprietaria unica del Seregno FBC.

L’altra metà (fino a ieri mai comunicata) è della Portfolio srl rappresentata da Leonardo Sabia, famiglia molto nota in città e attiva nel ramo assicurativo. Non si è parlato di calcio, non era l’occasione per farlo anche perché si attende la risposta (scontata) della Figc che affilierà il club inserendolo nei ranghi del campionato di Promozione. L’incontro di ieri è servito per capire come si è arrivati a questo punto. "Potevamo accontentarci e optare per soluzioni più rapide, ma volevamo essere certi di non incappare in avventurieri, quindi abbiamo scelto la strada del dialogo competitivo, una modalità ambiziosa e complicata, ma utile affinché le due parti si conoscessero e confrontassero, ognuna portando le proprie istanze per arrivare ad una sintesi – precisa il sindaco –. Con un obiettivo finale: trovare chi volesse fare del sano business sportivo conciliato alla ricerca del bene comune, a partire dalla gestione delle strutture, nella maniera più stabile possibile". E così risponde a chi in questi mesi si chiedeva perché concentrarsi sulla rinascita di una società di calcio. "Lo sport è un collettore enorme per una comunità – sottolinea –, C’è poi un interesse pubblico, già raccolto da chi ha permesso ai giovanissimi di continuare a giocare a calcio dal 2023. E sapere che nella nuova compagine ci sarà anche questa componente mi ha reso felice".

Il riferimento è a Claudio Pozzi e Antonio Santorelli, il primo presidente dell’Fbc Seregno operante solo a livello giovanile e che confluirà nella nuova società. "E poi ci siamo adoperati perché alle spalle c’è un secolo di storia che non può essere disperso". Far sì che ci sia un futuro è compito di Alfredo Varini e Leonardo Sabia. "Ci sentiamo addosso una responsabilità immensa, non possiamo tradire la fiducia e l’interesse che le persone hanno dimostrato in queste settimane. Noi vogliamo prenderla sulle nostre spalle e ce la metteremo tutta", le parole di Varini. Sabia, invece, è più tecnico: "Per intraprendere il dialogo con l’Amministrazione abbiamo deciso di costituire un contratto di impresa invece che una società o la classica cordata. È uno strumento che esiste da anni, utilizzato soprattutto a livello confindustriale e per la prima volta in Italia in ambito calcistico e nell’ottica della gestione di impianti sportivi. L’abbiamo ritenuto quello più snello e flessibile, ma anche il più adatto affinché si realizzi un percorso di partecipazione e condivisione in città". In parallelo, continua Sabia, "è stata costituita la BE-Seregno società benefit. Benefit – chiarisce per i non addetti – sta a indicare quelle imprese che vogliono svolgere qualcosa che vada oltre l’attività che le caratterizza. È una dichiarazione d’intenti. Oltre a giocare a calcio e gestire stadi vogliamo fare di più, qualcosa che abbia un impatto positivo sul territorio".

I tifosi però scalpitano. C’è un mese e mezzo prima del raduno, ma già alcuni tasselli tecnici sono noti da tempo. Gabriele Avella sarà in panchina, già una dozzina abbondante i giocatori nel mirino tra cui pezzi da novanta per la categoria come il portiere Mirko Bizzi, Fabio Lucente o l’espertissimo bomber Antonio Gentile che ha già assicurato di avere aderito al progetto che riporterà i colori azzurri a Seregno.