I rintocchi della festa. Il concerto dei campanari

Comitive di visitatori a Desio per i 180 anni dei bronzi della basilica

I rintocchi della festa. Il concerto dei campanari

I rintocchi della festa. Il concerto dei campanari

Città in festa, ieri, per le campane. I celebri bronzi hanno spento 180 candeline e hanno accompagnato, con la loro melodia, tutta la giornata dei desiani e non solo. Fin dalla prima mattina hanno svegliato Desio, per suonare e risuonare fino al tardo pomeriggio. Tanti i cittadini che hanno voluto partecipare alla festa, con un intenso viavai all’ombra del campanile: anziani, giovani, intere famiglie con bambini si sono fermati vicino a piazza Conciliazione e attorno alla Basilica dei Santi Siro e Materno per godersi tocchi e rintocchi, abilmente fatti risuonare, rigorosamente a mano come si faceva una volta, dai volontari del Gruppo Campanari di Desio. I visitatori hanno potuto ammirare la mostra allestita dal Circolo Fotografico Desiano, intitolata “Le campane cittadine e la nobile arte campanaria“. A pranzo, tutti ospiti dell’oratorio centrale Beata Vergine Immacolata. Poi, tutti in coda per poter salire sul campanile e ammirare da vicino le festeggiate del giorno, guidati dai Campanari, che non hanno mancato di raccontare alcuni dei passaggi fondamentali della storia dei bronzi e alcune curiosità. Nel pomeriggio i decibel sono tornati a salire, con i concerti che hanno visto protagonisti anche alcuni gruppi provenienti da altri paesi della Lombardia, soprattutto dalla Bergamasca, dove la tradizione è molto sentita, proprio come a Desio. Ancora una volta, come già successo negli ultimi maxi raduni di appassionati in occasione di analoghe celebrazioni, gli ospiti provenienti da altre città hanno confermato che "il detto sei stonato come una campana, a Desio, non vale". Testimonianza di ammirazione verso campane che, attraverso alcuni cd, hanno raggiunto con la loro melodia Paesi dall’altra parte del mondo.

Ale.Cri.