I più ricercati. Arrivano i corsi per saldatori

Lotta alla dispersione scolastica e risposte al mercato. La collaborazione fra Assolombarda e In-Presa.

Dare un’opportunità ai giovani, contrastare la dispersione scolastica e, insieme, dare una risposta alle necessità delle aziende brianzole. È l’obiettivo di Assolombarda che, tramite l’Advisory Board per il Sociale, ieri ha dato concretezza alle sue intenzioni donando due borse di studio alla cooperativa sociale In-Presa per sostenere il percorso di due studenti del corso per operatore meccanico.

"Un sostegno – ha spiegato Gabriella Magnoni Dompè, presidente dell’Advisory Board – molto mirato, perché aver contribuito all’ampliamento del laboratorio e aver donato ora queste borse di studio, significa andare a creare quella figura del saldatore che è molto ricercata dalle aziende meccaniche. L’80 per cento delle nostre imprese non riesce a trovare questa figura. Con la borsa di studio permettiamo ai ragazzi di rimettersi in gioco, dopo precedenti esperienze scolastiche in cui non hanno trovato soddisfazione, ma garantiamo loro anche un futuro. Un saldatore oggi è ricercato e molto ben pagato".

"Il sostegno e la collaborazione con Assolombarda – ha spiegato Chiara Frigeni, direttrice scolastica di In-Presa – sono molto preziosi per noi. Costruire un modello formativo insieme alle aziende del territorio è fondamentale per realizzare una proposta capace di fronteggiare la dispersione scolastica e rispondere alle esigenze del mercato. Attraverso la sfida dello studio e del lavoro proponiamo ai ragazzi una strada perché ognuno trovi il suo posto nel mondo". Anche i numeri testimoniano la bontà di questo lavoro: nel corso di operatore meccanico si è partiti da 14 iscritti gli scorsi anni, ora sono 52. La scuola accoglie 381 ragazzi, il prossimo anno diventeranno 460 tra ristorazione, settore meccanico e settore elettrico. "Il lavoro in Brianza non manca – ha affermato Giovanni Caimi, presidente di Assolombarda, sede Monza e Brianza –, mancano i lavoratori. Alcune figure sono quasi scomparse. Essere in Brianza aiuta. È una terra in cui le imprese sono molto attente al sociale. Restituiscono alla Brianza tutto quel che sostegno che, negli anni, ha consentito alle nostre realtà di diventare quello che sono oggi". Dall’analisi del Centro studi di Assolombarda emerge che oggi il 62,3 per cento del personale ricercato dalle aziende è introvabile, con punte del 78,9 per cento per i saldatori, il 75,8 per cento per i tecnici informatici e il 72,7 per cento per i manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche.

Gualfrido Galimberti