I pazienti dei centri psico sociali si fanno ascoltare per un giorno speciale

I pazienti dei centri psico sociali si fanno ascoltare per un giorno speciale

I pazienti dei centri psico sociali si fanno ascoltare per un giorno speciale

La maratona nazionale contro lo stigma che avvolge ancora la malattia mentale fa tappa a Vimercate. “Far rumore” sbarca in città, all’auditorium della biblioteca, venerdì dalle 9 alle 17.30 per un evento che vede fianco a fianco Asst Brianza e Comune. Protagonisti, gli ospiti del centro di riabilitazione “La Casa” di Bernareggio e quelli del Centro psico sociale di Vimercate, i loro racconti sono diventati “Le parole ritrovate”, un viaggio nella sofferenza per dare voce a chi non l’ha avuta per tanto tempo. L’iniziativa è nata a Trento nel 1993 e in 20 anni ha organizzato 200 convegni regionali e 20 annuali, questo spicchio di Brianza è una tappa fissa: dal 2016 sul territorio è un punto di riferimento per migliaia di persone. Ad aprire i lavori l’assessore ai Servizi sociali Maria Teresa Foà: "La giornata è l’occasione per valorizzare l’esperienza come punto di partenza per la costruzione di percorsi di salute mentale che appartengono a tutti. Un modo in cui il disagio psichico ritrova posto e dignità nel quotidiano, in una comunità in cui ciascuno è un po’ più responsabile degli altri".

Il momento più atteso sarà quello delle testimonianze dal centro diurno di Bernareggio, da più di 40 anni un faro per tutta la zona, e dal Cps cittadino. Storie di umanità ferita che prova a ricostruirsi e che trafiggono chi le ascolta. Il nemico numero uno è il pregiudizio. L’idea di fondo è che l’arte "aiuti a creare un clima di incontro e di scambio: una ricchezza per tutti", sottolinea l’Azienda. Bernareggio è stato uno dei primi poli che hanno visto la luce in Italia dopo la legge Basaglia e la chiusura dei manicomi, è aperto dal 1981. Fra le sue mura, i maestri d’arte sono di casa, l’impegno manuale si affianca a quello introspettivo e di narrativa autobiografica. Ma ci sono anche il coro, l’orticoltura, la musicoterapia, il teatro, attività che aiutano a raggiungere obiettivi personalizzati per superare il black-out.

Bar.Cal.