
I menestrelli di Teodolinda Gli studenti diventano attori degli affreschi del Duomo
di Cristina Bertolini
Gli studenti del liceo classico Zucchi diventano i cantastorie di Teodolinda. Nei giorni scorsi il Duomo è stato la cornice di uno spettacolo ispirato alla storia delle sue origini ad opera della regina dei Longobardi.
Il progetto teatrale di far rivivere alcune delle scene del ciclo degli Zavattari è stato richiesto alla scuola dalla stessa commissione cultura del Duomo ed è stato elaborato in periodo pre Covid da Massimo Accarisi. Pronto a febbraio 2020, è andato in scena solo in questi giorni. "L’idea era di mettere in scena le storie degli affreschi della cappella Sistina della Lombardia con i ragazzi di oggi, per avvicinarli alla storia di Monza", spiega la professoressa Emanuela Gravina, coordinatrice teatrale. Regista Silvano Ilardo (promotore di Teatrando e del corso di teatro della scuola) che ha curato la rappresentazione, sotto forma di quadri itineranti. Grande suggestione tra luci soffuse e costumi rinascimentali ispirati al periodo degli affreschi della cappella. I giovani attori hanno invitato il pubblico a seguirli in una serie di movimenti scenici, introdotti da un menestrello cantastorie, Camillo Nunziata, che guidava gli spettatori nel percorso itinerante lungo l’entrata, le cappelle, le cantorie degli organi, la navata principale e infine l’altare maggiore. Presenti anche alcuni figuranti del corteo storico di Ghi Meregalli, la regina Teodelinda, re Agilulfo, due araldi con i gonfaloni viscontei. Tra un quadro e l’altro si inserivano brani strumentali interpretati dagli allievi del liceo musicale, intervenuti con un quartetto d’archi, un sestetto di chitarre, un quartetto di flauti e i giovani virtuosi degli assolo di violino e chitarra che hanno affascinato il pubblico con i pezzi di musica antica e barocca, scelti con i loro insegnanti. I testi dei quadri recitati, tratti dalla “Historia Langobardorum“ di Paolo Diacono e dal “Chronicon modoetiense“ di Bonincontro Morigia, sono stati tradotti da Valeriana Maspero.
Ora l’opera teatrale è pronta per essere esportata anche in altre scuole. Il corso di teatro è seguito da 46 ragazzi che porteranno il loro lavoro fino a Siracusa. Il 14 e 15 maggio il corso del triennio al mattino sarà al teatro greco di Palazzolo Acreide (Siracusa) con “Medea“, che la sera sarà riportata in scena da professionisti. Gli artisti del biennio saranno al Binario 7 il 18 maggio con “Romeo e Giulietta“, e il triennio al Manzoni il 26 maggio con “Medea“.