ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

I maranza in Consiglio: "Troppe zone d’ombra. Bisogna fare qualcosa"

Le scorribande dei maranza imperversano per la città, e il centrodestra in Consiglio comunale alza la voce per richiamare gli...

Le scorribande dei maranza imperversano per la città, e il centrodestra in Consiglio comunale alza la voce per richiamare gli...

Le scorribande dei maranza imperversano per la città, e il centrodestra in Consiglio comunale alza la voce per richiamare gli...

Le scorribande dei maranza imperversano per la città, e il centrodestra in Consiglio comunale alza la voce per richiamare gli occhi sul tema sicurezza. "È balzata agli onori della cronaca, la denuncia di un ragazzo che ha raccontato la storia avvenuta qua sotto, in piazza Trento e Trieste - esordisce la consigliera del Gruppo Misto Martina Sassoli -, quando lui insieme a cinque amici sono stati accerchiati da una banda all’incirca di 30 soggetti che gli hanno minacciati e insultati". "Io mi rifiuto di chiamarli “maranza“ - polemizza -, perché è come se ci fosse in atto un’operazione simpatia nei loro confronti, con questo gergo che ammicca a una terminologia degli anni ’90... Credo si debba parlare di micro criminalità o addirittura di criminalità". La situazione si sta facendo sempre più seria. "Siamo arrivati al punto che si è dovuto costituire un gruppo di cittadini che come forma di volontariato ha deciso di prestare la propria opera come fosse un controllo di vicinato - dichiara -, per cercare di tutelare i ragazzi nei punti più pericolosi della città". Da qui il messaggio diretto all’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia: "Condivido le parole espresse dall’assessore quando dice che l’invito alla ribellione non fa parte dell’accoglienza (il riferimento è al libro presentato a Monza dal Foa Boccaccio “Maranza di tutto il mondo, unitevi! - Per un’alleanza dei barbari delle periferie“) - osserva -, ma sono parole che non si tramutano in atti. Abbiamo aree d’ombra, aree grigie, come via Bergamo, piazza Garibaldi, i giardinetti del Nei, situazioni in cui tutti i cittadini rischiano di essere vittime". Da qui l’appello: "Qual è l’azione che contate di mettere in campo per combattere i maranza?".

Puntuale la risposta dell’assessore. "Se è vero che a Monza si è verificato l’episodio che è stato comunicato attraverso i media - dichiara -, questo va considerato come fatto di estrema gravità, che si qualifica senza mezzi termini come atto criminale commesso da delinquenti". "Andremo a verificare se e come si è verificato l’episodio - prosegue - dal momento che la polizia locale ha competenze di polizia giudiziaria, e può procedere a ricercare gli autori e applicare la legge penale". Poi la considerazione di carattere morale: "Questa anche per me non è goliardia criminale. Una rapina è una rapina, che sia a farla un anziano, un adulto o un minorenne. E non è nemmeno microcriminalità, è criminalità punto e basta, e per questo avremo assoluta inflessibilità". "Riguardo invece ai fatti segnalo che negli ultimi tempi sono aumentati i presidi di polizia in città".

Alessandro Salemi