I due poli a caccia dei voti di Sartini

Chiusa l’esperienza grillina, a Palazzo Trotti torna la classica contesa fra centrodestra e centrosinistra

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di Barbara Calderola

"Il pericolo destre" nel volantino di Francesco Cereda,il candidato sindaco del centrosinistra, agita le ultime ore di campagna elettorale per il ballottaggio a Vimercate.

Replica direttamente il pezzo da novanta della Lega, il deputato Massimiliano Capitanio: "Assurdo".

L’episodio racconta che la corsa per Palazzo Trotti esce dal solco dei programmi per spostarsi sul terreno ideologico. Solo il silenzio che scatterà domani sancirà la tregua fra i due avversari. Giovanni Sala, in lizza per il centrodestra, lancia l’ultimo appello agli elettori: "Votatemi per restituire a Vimercate quel ruolo che aveva nel territorio, per farne una città inclusiva, bella, dove lo sviluppo sia in primo piano".

Lavoro e turismo sono due leve sulle quali l’ingegnere 62enne ha battuto molto durante gli incontri in piazza, nei quartieri e sui social.

"La città deve tornare a essere accogliente per le famiglie e puntare sull’ambiente", il suo impegno.

Temi in cima alla lista anche del suo contendente, che chiede fiducia ai vimercatesi "per fare ripartire il motore, ridare impulso alla crescita al lavoro e a uno sviluppo che sia sostenibile. Il territorio langue da anni - dice Cereda - servono soprattutto visione e fantasia, ma anche coraggio. La nostra squadra c’è, siamo in tanti, siamo pieni di energia e pronti a mettercela tutta".

Sul tavolo ci sono due partite enormi: Pedemontana e l’ex ospedale.

I primi dossier che il vincitore si ritroverà sul tavolo martedì prossimo.

L’autostrada tornata in auge sulla quale l’aspirante primo cittadino del centrodestra dice che "bisogna trasformare un problema in opportunità e lavorare sulla mitigazione" e Cereda promette "una controproposta con tutte le amministrazioni del territorio per ridurne l’impatto al minimo".

Ma cancellarla non dipende dai comuni e nessuno dei due lo nasconde. Stesso obiettivo anche sui vecchi reparti in centro abbandonati da 11 anni, "una ferita da ricucire al più presto" per l’alfiere di centrosinistra e pure per Sala, che assicura che se la spuntasse "tutelerebbe l’interesse pubblico".

C’è da fare ripartire il progetto di riqualificazione che prevede residenziale, commerciale e servizi sanitari.

Il trasloco a Oreno di medici e infermieri ha messo un’ipoteca sulla vitalità del centro che ha perso smalto e appeal e i commercianti ne pagano il caro prezzo.

La parola torna alle urne, dove i i saranno richiamati domenica e lunedì .

Resta da capire dove finirà il pacchetto di schede di Francesco Sartini: il sindaco uscente eletto con il Movimento 5 Stelle e ricandidatosi con le liste civiche si è dovuto fermare a 2.232 voti (20%).

Cereda al primo turno è arrivato al 44,85% , Sala al 35,15%. Si riparte da qui.