I conti fascia per fascia Come la complessità finisce in busta paga

I fattori: studenti, indirizzi, corsi serali, regione

I conti fascia per fascia  Come la complessità  finisce in busta paga

I conti fascia per fascia Come la complessità finisce in busta paga

Quanto guadagna un preside? Enzo Palumbo, sindacalista Cgil funzione pubblica di lunga esperienza, passa al setaccio lo stipendio dei dirigenti scolastici.

Le scuole più complesse sono le più ambite dagli aspiranti presidi. La complessità di una scuola, definita da parametri nazionali (numero di studenti, varietà di indirizzi, presenza di corsi serali, collegamento con l’istruzione per gli adulti) incide sulla retribuzione dei presidi con il Fun (Fondo Unico Nazionale) che differisce da regione a regione.

A ciò si aggiunge un’altra voce della retribuzione, che è lo stipendio tabellare di 45.260 euro. "Con la retribuzione degli incarichi aggiuntivi e di altre voci – fa i conti Palumbo – lo stipendio di un dirigente scolastico si aggira da un minimo di 70mila ad un massimo di 100mila euro. La complessità dell’istituto fa variare da sola la retribuzione del dirigente scolastico di 8mila euro in più tra fascia A e fascia C; e di 4mila euro tra fascia A e fascia B o tra fascia B e fascia C".

Si parte dalla fascia A da 62 punti che offre una “retribuzione di posizione“ del dirigente scolastico da 34 mila euro in 21 istituti della Brianza, di cui il più complesso è l’Istituto comprensivo Duca D’Aosta di Cesano Maderno con 77 punti e l’Ic Ada Negri di Cavenago Brianza il meno complesso.

Si scende nella fascia B tra i 39 e i 61 punti con una retribuzione di posizione del preside di 30mila euro. Rientrano in questa fascia 72 istituti, il più difficile da gestire è l’Istituto di istruzione superiore Da Vinci di Carate, a pari merito con l’Istituto comprensivo di Villasanta con 61 punti, e il più facile, il liceo scientifico Frisi di Monza, a pari merito con il Banfi di Vimercate con 39 punti. Infine la fascia fascia C, fino a 38 punti, che frutta ai presidi 26mila euro. Ne fanno parte 6 istituti: IC Sant’Andrea di Biassono con IC Manzoni di Ornago e IC Moro e Martiri Via Fani di Varedo i più complessi con 38 punti e l’ Ic Giovanni XXIII di Vedano al Lambro il meno complesso di tutta la provincia di Monza e Brianza, con 24 punti.

Sulla città di Monza, il top della complessità spetta al Mosè Bianchi (una fascia A con 73 punti) per avere circa 1000 studenti, tra diurno e serale nei diversi indirizzi; nella fascia B 12 scuole e nella fascia C il meno complesso da gestire è il liceo Classico Zucchi con 34 punti, che però è ambito dai presidi per il suo storico prestigio.

C.B.