Hanno vinto i vandali Il Comune smantella giochi e panchine distrutti dai teppisti

Scoppia la polemica sulla decisione dell’ammistrazione di Desio dopo l’ennesimo raid contro le attrezzature installate in piazza Don Giussani.

Hanno vinto i vandali  Il Comune smantella  giochi e panchine  distrutti dai teppisti

Hanno vinto i vandali Il Comune smantella giochi e panchine distrutti dai teppisti

di Alessandro Crisafulli

Panchine danneggiate? Via tutte. Giochi e attrezzature vandalizzati? Idem come sopra. Come dire: via il dente, via il dolore. È un metodo molto drastico, che sta facendo discutere, quello intrapreso dall’Amministrazione comunale di Desio nei confronti di tutto quanto è sotto attacco di maleducati, vandali e “sfasciatutto” (sempre numerosi e attivi sul territorio). Togliere quanto rotto, per evitare che certe situazioni possano ripetersi.

Oltre che per evitare che qualcuno si faccia male. Dopo il caso, di qualche mese fa, delle panchine nella zona di via Carducci, adesso ecco le attrezzature per il fitness e il movimento, rivolte ai bambini, che erano installate in piazza Don Giussani, proprio dietro il municipio: posizionate dalla vecchia Giunta di centrosinistra, con un investimento di diverse migliaia di euro, e tolte dalla nuova. Dopo i raid degli incivili. "Dopo una mia prima segnalazione, gli attrezzi per bambini, voluti da noi e transennati da più di un anno, erano ancora rimasti transennati - ironizza sui social l’ex assessore allo sport Giorgio Gerosa -. ma le transenne avevano cambiato disposizione: da rette parallele a triangolo equilatero. Al mio ritorno, adesso, una nuova stupefacente magia: gli attrezzi vandalizzati sono stati fatti sparire e al loro posto sono apparsi, timidi nell’erba... dei tombini! Un grande spettacolo circense questa Desio con più selfie, più tasse per i desiani, meno attrezzi per i bambini ma... più tombini!". "Quella non era un’area idonea per quel genere di attrezzi - la replica dell’assessore ai Lavori pubblici Martina Cambiaghi (foto) -. Infatti sono stati danneggiati dai ragazzi che frequentano la piazza, che li hanno resi inutilizzabili e pericolosi. Per questo li abbiamo tolti, li ripareremo e li posizioneremo in aree più idonee, come in via Lampugnani o via Tolstoj. Purtroppo per la città sono sempre gravi danni: ripararlo costano dai 1.100 ai 1.400 euro più Iva ciascuno, risorse che potremmo usare per altro, magari per acquistare ulteriori attrezzature per il fitness e per il gioco, ma da posizionare in aree più idonee".

La piaga dei vandali è sempre al centro dell’attenzione. "La situazione è difficile, ci sono ragazzi che non hanno rispetto per nulla, ma ce la stiamo mettendo tutta", aveva detto il vicesindaco Andrea Villa dopo il caso delle panchine divelte. La polizia locale da qualche mese ha intensificato i controlli e le azioni di repressione contro le bande giovanili attive sul territorio, ma il fenomeno è tutt’altro che arginato. E le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Con il periodo estivo ormai alle porte che, solitamente, equivale a un aggravarsi della situazione visto che i ragazzi, in coincidenza con la fine delle scuole, usciranno molto più spesso.