REDAZIONE MONZA BRIANZA

Guasti e vandali: "Noi, prigionieri del sottopasso"

Perennemente fuori uso l’impianto in via Bergamo per la salita e la discesa di carrozzine e passeggini.

È un angolo abbastanza piccolo della città ma di grande importanza per molti. Consente a una metà della città, quella a sud-est, verso il popoloso quartiere Cederna, di raggiungere il centro di Monza. A tagliare in due questo angolo, i binari della ferrovia. Per anni, c’era un attraversamento pedonale in zona, con le sbarre che si alzavano e si abbassavano a tempo. Poi sono cominciati i morti: alcuni passanti hanno smesso di attendere e sempre di più hanno iniziato ad attraversare sotto le sbarre. Non sempre ce la facevano. Ora l’attraversamento a raso in via Amati/via Bergamo è chiuso e al suo posto c’è un piccolo sottopasso. Ciclopedonale. Il problema è che non tutti riescono a utilizzarlo. Scendere a piedi (o in bicicletta, anche se andrebbe condotta a mano) non è consentito a tutti. Per anziani, disabili, mamme con il passeggino, l’unica opportunità è utilizzare l’ascensore. Che però è (quasi) perennemente guasto e inaccessibile. "Lo hanno vandalizzato almeno 4 volte in sei mesi", allarga le braccia l’assessore ai lavori pubblici, Marco Lamperti. I guai, a dirla tutta, erano cominciati a luglio di un anno fa, dopo i nubifragi che si erano abbattuti sulla Brianza. Allora l’ascensore era stato gravemente danneggiato ed erano cominciate le riparazioni. A cui, ogni volta che terminavano, si aggiungevano le puntuali incursioni dei vandali. In tutto, quell’ascensore si è fermato almeno sette volte. "L’ultima volta, qualche settimana fa – relaziona Lamperti – abbiamo trovato anche una barra che bloccava la porta, sventrata, ed escrementi dentro la cabina. Anche le telecamere posizionate per individuare i vandali sono state distrutte. Il Comune ogni volta ripara, anche con una certa tempestività e ovviamente con un tempo proporzionale al danno, ma è difficile rincorrere un continuo danneggiamento operato da nostri concittadini che si divertono a distruggere ciò che è di fondamentale utilità pubblica".

Stavolta sarà anche più complicato, "servono pezzi di ricambio che arriveranno sicuramente non prima di settembre". Una signora anziana col marito disabile si lamenta: "È sempre così, non riusciamo a raggiungere il centro, senza ascensore è pericoloso. Io stessa mi sono fatta male scivolando quando ci ho provato l’ultima volta". Succede anche alla stazione ferroviaria: "Gli ascensori che portano ai binari – spiega un viaggiatore – sono spesso guasti. Ce ne sono quattro, ma alternativamente almeno uno di loro è rotto. Anche l’ultima volta a fine giugno e a inizio luglio in cui avevo avuto bisogno si usarli sono riuscito a scendere ma non a salire senza l’aiuto di un buon Samaritano. Senza contare che sono in funzione solo fino alle 23. Se il treno arriva più tardi, magari per una coincidenza non rispettata, sei fritto".

Dario Crippa