
Luca Cordero di Montezemolo ai tempi della Ferrari (Ansa)
di Leo Turrini
Monza, 4 settembre 2014 - La Ferrari e Monza: un romanzo infinito. Con una postilla: stavolta sarà davvero durissima, perché i limiti della sventurata F 14 T rischiano di essere esasperati dai lunghi rettilinei del parco brianzolo. Ma andiamo con ordine (anche numerale).
1) C’è chi dice che la presidenza di Montezemolo, in quel di Maranello, sia agli sgoccioli. Dopo ventitré anni di regno, nemmeno ci sarebbe da stupirsi.
2) Ciò nonostante, o forse proprio per questo, Montezemolo ha annunciato che sabato sarà ai box, come da tradizione. Dai discorsi che farà, da quanto saranno proiettati nel futuro, potremo forse comprendere le prospettive del suo mandato ferrarista, teoricamente in scadenza nel 2017.
3) Marco Mattiacci, il capo del reparto corse del Cavallino, sta tentando di dare la sua impronta alla squadra. L‘uomo ha idee interessanti, non sempre ascolta i consigli giusti, però ha il diritto di giocare la sua partita con serenità. Sarà il tempo a giudicare .
4) A Monza, salvo eventi clamorosi, tipo una contemporanea uscita di scena dei litiganti Mercedes, intesi come Hamilton e Rosberg, per la Ferrari una presenza sul podio sarebbe un regalo. Il clima in casa tedesca è pesantissimo, al netto delle finte scuse che Rosberg ha fatto ufficialmente a Lewis per la collisione di SPA. I vertici del colosso di Stoccarda hanno alzato la voce: la Daimler Benz non tollera un bis, gli affari sono affari. Ma qui entra appunto in ballo il fattore Monza, cioè l’adrenalina scatenata dalla pista più veloce del Circo. Riusciranno i Duellanti a controllare la tensione? Chi alzerà per primo il piede?
5) Sui dissidi Mercedes scommette anzi tutto Ricciardo, il meno lontano da Rosberg e Hamilton nella classifica del mondiale. Ma anche Alonso cova una piccola speranza. Fernando ha allontanato per ora le sirene della McLaren ma non ha fretta di prolungare il contratto, del resto in scadenza nel 2016. Raikkonen e’ in forma e si è visto in Belgio. Il problema è la macchina che va troppo piano. Ma a volte i miracoli accadono, nel parco di Monza. E crederci non costa niente, giusto?