Giovani cuochi al Quirinale Gli studenti dell’Olivetti ai fornelli per Mattarella

La brigata sarà in servizio per la Festa della Repubblica con duemila invitati. Il gruppo è stato selezionato dalla preside, con loro pure una mamma del serale.

di Cristina Bertolini

Gli studenti dell’Olivetti saranno i cuochi ufficiali del Quirinale durante il ricevimento della Festa della Repubblica, il prossimo 2 giugno, con 2000 invitati. "Quando nel 2019, prima della pandemia, venimmo scelti – ricorda la dirigente Renata Cumino – ho detto ai miei insegnanti che un’occasione simile non sarebbe capitata mai più. Invece quest’anno, per la seconda volta, la nostra scuola è stata selezionata per dare manforte alla brigata ufficiale dei cuochi del Quirinale, insieme a tre scuole di Roma e a una di Palermo". L’Olivetti rappresenterà Monza, la Brianza e la Lombardia.

Lunedì la scuola riceverà la visita della sottosegretaria all’istruzione Paola Frassinetti, nell’ambito della valorizzazione degli istituti professionali in collegamento con il territorio.

Sono 15 i ragazzi (di quarta e di terza) selezionati per far parte dello staff del Quirinale, oltre a 4 riserve: 3 studenti di cucina, 10 di sala e 2 di accoglienza, su una rosa di 25 candidati iniziali. Saranno seguiti dai docenti chef Daniele Cardamone e Vincenzo Butticé e dai colleghi di sala Andrea Mammolenti e Giovanni Conidi. I ragazzi saranno a Roma per una prima fase organizzativa dal 2 al 6 maggio e poi dal 31 al 2 giugno, per questa prima edizione post pandemica del ricevimento. L’amministrazione del Quirinale ha deciso circa un mese fa, per questo ha convocato le scuole di Roma. All’Olivetti l’invito è arrivato il 18 marzo; in fretta e furia la dirigente ha diramato la circolare per il bando di preselezione, considerando il voto di condotta e quello della materia d’indirizzo. La scorsa settimana, insieme a uno staff di docenti non coinvolti nel progetto, ha fatto i colloqui individuali.

"La chiamata è arrivata come un fulmine a ciel sereno – racconta Danny Negrini – e siamo stati sottoposti a un vero e proprio colloquio di lavoro: perché avevamo scelto questa scuola, le nostre passioni e le esperienze lavorative". La dirigente ha esaminato i candidati da capo a piedi, valutando pulizia e igiene, chi aveva la divisa e chi se la era fatta prestare al momento; persino i calzini devono essere della divisa e non della squadra del cuore. Alcuni ragazzi si sono accorti di essere fuori posto, ritirandosi spontaneamente.

Nello staff c’è anche una mamma: Venusia Spagnolo, 43 anni, studia al serale e ha un figlio al diurno. È la mamma di tutti a scuola: "Sono super emozionata per essere stata scelta; non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco". Per i ragazzi si tratta di una grande opportunità, come sottolinea lo chef Vincenzo Butticé: "La brigata di cuochi del Quirinale si autoriproduce, l’attuale responsabile della cucina è nato professionalmente lì. Quindi anche per uno di voi, da questa prima esperienza si apre l’ipotesi di uno stage di medio lungo periodo, in vista di una eventuale assunzione".