Villasanta (Monza e Brianza) – In queste settimane il telefono di Said Beid è rovente. Sono centinaia le telefonate e i messaggi che il famoso pet detective riceve ogni giorno da persone che hanno smarrito il gatto. Proprietari disperati che chiedono l’aiuto di Said per ritrovare il micio che non è tornato a casa. Così come decine gli appelli sui social e i volantini appesi per le strade della Brianza con la foto del gattino di casa che sembra essere sparito nel nulla e l’appello disperato con numero di telefono e spesso ricompensa per chi lo riporterà a casa.
Eppure basterebbe conoscere bene il proprio animale e soprattutto le abitudini dei gatti per evitare questi inconvenienti che, alcune volte, potrebbero anche trasformarsi in fatali. “Questo per me è un periodo molto impegnativo - spiega Said Beid -. Non riesco a rispondere a tutte le richieste di aiuto di persone che, non solo da Monza e dalla Brianza, mi chiamano disperate”. Tante le situazioni. “Spesso i proprietari si dimenticano dell’agilità e della velocità dei loro animali. Partono per le vacanze, portano il micio in pensione oppure chiedono a una persona di fiducia di andare a casa a cambiare la lettiera e a dare la pappa e l’acqua al gatto, ma si dimenticano che il micio è un animale molto curioso e veloce e che naturalmente di fronte alle novità reagisce”.
Said Beid non ha un momento libero: tutto il giorno al telefono a fornire indicazioni e suggerimenti. “Bisogna prestare tantissima attenzione. Il gatto se si trova in un ambiente nuovo vuole scoprire e magari spaventato dal cambiamento fugge. Basta una finestra aperta per cambiare aria, una porta socchiusa. Il micio non si ferma neppure di fronte alle zanzariere”. Se la famiglia non va in vacanza può succedere – come è accaduto questi giorni a un brianzolo che ha chiesto aiuto a Said Beid – che il suo micio era partito per le vacanze con il vicino.
“Il gatto era finito nel bagagliaio dell’auto del vicino in partenza per le vacanze. I gatti sono molto curiosi, soprattutto quando vedono borse e pacchi. Sono velocissimi a saltare sull’auto. Così che il micio si ritrova a km di distanza da casa, in un ambiente nuovo e il ritorno a casa diventa pressoché impossibile”. Said Beid invita i proprietari a prestare grande attenzione soprattutto in queste giornate.
L’invito è a tenere porte e finestre chiuse. Ma le stesse raccomandazioni valgono anche per coloro che assistono il gatto a casa di amici o parenti. “Il gatto quando vede in casa una persona che non conosce si spaventa. Potrebbe scappare, oppure nascondersi e non dare segnali per giorni. Come è capitato recentemente a una signora che mi ha contattato perché ha sentito nel suo box strani rumori. Si trattava di un gattino che si era allontanato da casa. Era giorni che non si ritornava dai proprietari. Probabilmente aveva trovato rifugio in quel garage e quando la fame ha iniziato a farsi sentire lui ha chiesto aiuto”.