BARBARA APICELLA
Cronaca

Monza, la gattina salvata dalle acque: una casa e tutto l’amore di Elena

La donna ha soccorso la micia e con l’aiuto dell’assessora Giada Turato ne ha seguito la rinascita, trovandole una famiglia

Elena Di Franco con in braccio la gattina salvata e a fianco la nuova padrona Emma

Elena Di Franco con in braccio la gattina salvata e a fianco la nuova padrona Emma

Monza - Il nome è impronunciabile, ma il significato racchiude tutta la sua storia. Tradotto dal giapponese significa “Casa“ e grazie all’amore e al senso civico di Elena e al sostegno dell’assessora Giada Turato adesso la gattina destinata a morte certa sta meglio e ha una casa.

Una storia che sembra la trama di una nota pubblicità degli anni Ottanta quando una bambina che cammina sotto la pioggia trova un gattino solo e abbandonato e lo porta a casa. Così è successo anche a Elena Di Franco. "Era il 12 gennaio, una giornata piovosa - racconta -. Mio papà mi ha chiamato perché, mentre stava passeggiando lungo viale delle Industrie, aveva trovato una gattina ferita". Elena corre sul posto, porta la micia a casa e inizia a telefonare alle cliniche veterinarie. "Io e mio papà eravamo disposti a pagare un eventuale intervento o cure, ma le cliniche non volevano prendere la gattina perché non era nostra. A quel punto ho chiamato i carabinieri. Da Lissone è arrivato il referente di Fusi che ha preso la gattina e, come prassi, l’ha portata in canile". Ma Elena quegli occhi carichi di tenerezza non riusciva a scordarli. Per giorni ha chiamato in canile per avere aggiornamenti ma, per prassi burocratica, non poteva essere informata sullo stato di salute di quella micia. "Ho scritto vari post sui social per risalire a eventuali proprietari ma senza successo".

A contattarla è stata però Giada Turato che, grande amante di animali, ha deciso di dare una mano a Elena. "Mi ha aiutato a essere aggiornata sulle condizioni della gattina". Elena ha telefonato ogni giorno all’assessora che la teneva informata sui progressi della micia. “È stata sottoposta a più interventi chirurgici, ha seguito un percorso di riabilitazione e per fortuna non è stato necessario amputare la zampa. Ora sta meglio. Nel frattempo ho cercato di trovare una famiglia che davvero le volesse bene che nei giorni scorsi l’ha accolta nella sua nuova casa".

L’incontro di Elena con quella micia è stato commovente: lacrime ed emozioni perché l’animale quando Elena l’ha presa in braccio ha iniziato a farle le fusa, quasi come se avesse riconosciuto quella ragazza.