
Monza, furto in una scuola
Monza, 8 ottobre 2016 - C'è una banda che ha preso di mira le scuole monzesi. Impossibile non pensare infatti che ci sia un’unica mano dietro la raffica di furti che da diverse settimane, quantomeno a partire da agosto, sta falcidiando gli istituti scolastici del territorio. Soprattutto nei fine settimana, ma non asolo. La scorsa settimana davamo notizia della raffica di intrusioni nel Polo delle scuole tecnico scientifiche della città: vale a dire liceo scientifico Frisi (5 intrusioni in tre settimane), Itis Hensemberger (6 ingressi! da settembre), Itcg Mosè Bianchi. In quest’ultima scuola, le telecamere avevano anche ripreso due persone mentre effettuavano il raid, concluso col furto, oltre a 12 prosciutti, del furgone dell’azienda che fornisce il servizio mensa.
La dinamica è sempre la stessa: si sfondano porte finestre o finestre, ci si introduce all’interno della scuola, si passano in rassegna gli oggetti di valore (pochissimi, anche i computer ormai non vengono lasciati a scuola di notte), si scassinano i distributori automatici di merendine. E, dove c’è un bar o una mensa, ci si getta sulle derrate alimentari.
L’ultimo caso è avvenuto nella notte fra giovedì e venerdì alla scuola elementare Zara di via Correggio: qui sono stati fatti sparire tre forme di Grana Padano, lattine di tonno e confezioni di formaggino Mio. E a poco servono spranghe e catenacci. Punti deboli sono appunto i vetri. E spesso alle incursioni, non fanno seguito veri e propri furti, come se i ladri studiassero la situazione, quasi volessero dimostrare di essere potuti entrare indisturbati. Venerdì 30 settembre scorso incursione di balordi anche al liceo Nanni Valentini della Villa Reale. "Non hanno preso niente - racconta il preside Guido Soroldoni - solo due cacciaviti e due scalpelli. Abbiamo fatto l’ennesima denuncia e i tecnici del Comune hanno fatto un sopralluogo".
Ladri a scuola, Ai primi di settembre anche l’istituto (alberghiero e turistico) Olivetti è stato oggetto di incursioni notturne. "I malintenzionati - spiega la dirigente scolastica Renata Cumino - hanno tagliato le porte antipanico delle cucine, lasciando dietro di sé vetrate rotte, porte rovinate, un estintore danneggiato, oltre a un distributore di merende scassinato. Fra tutto circa 700 euro di danni. Stiamo facendo delle rilevazioni per migliorare il sistema di sicurezza. La scuola è grande ed è necessario tenerla sotto controllo". Durante l’estate sono entrati anche all’Istituto Enzo Ferrari (diretto dalla stessa preside) ben tre volte durante la settimana di Ferragosto, ma senza fare danni.
"L’incursione non si spiega - commenta la dirigente - non hanno portato via computer o apparecchiature, anche i distributori di merende erano vuoti". La scuola è ben attrezzata, ci sono catene e porte sprangate dappertutto con allarme collegato all’istituto di vigilanza. Lo scorso anno è stato fatto un investimento di 4mila euro per potenziare le telecamere sull’esterno. Quest’anno un secondo lotto prevede altre telecamere e misure antiintrusione anche all’interno. Stesso investimento andrà fatto anche all’Olivetti, come deterrente. Al Polo Frisi-Hensemberger e Mosè Bianchi i dirigenti stanno pensando ad azioni comuni, non fosse altro che per dividere le spese. La vigilanza privata è troppo costosa - spiegano - e peraltro dove c’è, non è finora servita a molto.