DARIO CRIPPA
Cronaca

Furti, rapine, spaccio e violenza: scattano le espulsioni

Il questore di Monza ha disposto l’accompagnamento alla frontiera e al Cpr di Milano di tre stranieri con numerosi reati a carico

La polizia di Monza

Monza – Furti, rapine, spaccio. Tre cittadini stranieri accompagnati alla frontiera. Uno aveva provato a gettare un poliziotto nel fiume. Il Questore di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’accompagnamento in frontiera e al Cpr di Milano di tre cittadini stranieri irregolari sul territorio e gravati da numerosi precedenti penali.

Giovedì, gli agenti della polizia di Stato hanno accompagnato all’aeroporto di Malpensa, per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale, un cittadino georgiano di 28 anni, in Italia dal 2021. Denunciato a piede libero ad agosto per il furto di un profumo in una nota catena di prodotti di bellezza, era già stato rimpatriato nel Paese di origine dal Questore di Milano, ma era riuscito a rientrare in Italia sotto altro nome, senza che fossero trascorsi i cinque anni di divieto di reingresso che gli erano stati imposti. Nel mese di dicembre, poi, si è reso responsabile di un tentativo di rapina ai danni di un antiquario di Milano: nuovamente arrestato, è stato condannato a 1 anno, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, nonché all’espulsione.

Sabato è stata la volta di un cittadino marocchino di 39 anni, irregolarmente in Italia dal 2004, con una lunga lista di precedenti: arrestato nel 2004 per furto, nello stesso anno aveva messo a segno almeno due rapine a mano armata, prima ai danni di una donna, alla quale aveva sottratto la bicicletta, il portafogli e il telefono, poi ai danni di un giovane che aveva fermato mentre era sul proprio ciclomotore per sottrargli il cellulare. Condannato a 4 mesi di reclusione per rissa e denunciato per ubriachezza molesta, nel 2005 era stato arrestato per spaccio all’interno del Parco di Monza. Di nuovo arrestato nel 2008 per aver provocato lesioni a un connazionale all’interno di un bar con un coltello e denunciato per minaccia a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma, aveva scontato una condanna a 7 mesi di reclusione. Nel 2010 era stato trovato in possesso di 12 grammi di hashish e di una somma provento di spaccio e quindi nuovamente arrestato. L’anno successivo era stato querelato da un connazionale per lesioni aggravate procurategli con un coltello e un sasso a seguito di una lite presso un chiosco di bibite a Brugherio, reato per il quale era stato condannato a 11 mesi di reclusione. Sottoposto agli arresti domiciliari per violenza privata, era stato ancora una volta arrestato perché in possesso di 36 grammi di cocaina e circa 28mila euro in contanti. Espulso dal Questore di Milano nel 2016, era rientrato illegalmente nel 2017, quando era stato arrestato per scontare una condanna a 5 anni. Sebbene nel 2021 fosse stato ammesso all’affidamento in prova ai servizi sociali, era fuggito dalla comunità alla quale era stato affidato e pertanto era stato nuovamente sottoposto alla custodia in carcere. Scarcerato sabato 11 marzo, è stato accompagnato all’Ufficio Immigrazione della Questura e poi portato al Cpr, dove sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione dell’espulsione.

Nella giornata di lunedì 13 marzo, un altro cittadino marocchino 29enne è stato definitivamente rimpatriato nel Paese di origine. L’uomo, giunto in Italia clandestinamente nel 2014, era stato arrestato nel 2020 per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio. Lo straniero, peraltro, era stato già colpito da diversi ordini di lasciare il territorio nazionale sia a Milano sia a Verona, ma non vi aveva mai ottemperato, fornendo ogni volta generalità diverse. Ieri è stato  infine accompagnato all’aeroporto di Malpensa, ove è stato imbarcato su un volo della Royal Air Maroc per Casablanca, con il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.