di Gabriele Bassani
Ci sono 46 contagiati su 52 ospiti nella casa di riposo "I gelsi" di Lazzate. Nella struttura per anziani si è sviluppato un vero e proprio focolaio di contagio da Covid 19. L’annuncio è stato dato ieri sera dalla sindaca Loredana Pizzi, confermando quello che fino a sabato sera solo un sospetto.
"E’ stata confermata e verificata la presenza di un “focolaio“ Covid19 nella casa di riposo lazzatese “I Gelsi“. Gli attualmente positivi, dopo verifica attraverso tampone molecolare, sono ad oggi 46 su un totale di 52 ospiti nella struttura", scrive l’Amministrazione comunale.
Che puntualizza: "Pur non essendo coinvolta direttamente nella gestione della Rsa, l’Amministrazione comunale segue prontamente e con la dovuta attenzione questa situazione che non può che destare preoccupazione". La casa di riposo di Lazzate è privata, gestita dalla Cooperativa Quadrifoglio in convenzione con il Comune: è attiva dal 2004 e accoglie ospiti provenienti da diverse province.
"Ci siamo messi in contatto con Ats Brianza e Regione Lombardia che ci hanno confermato la loro costante attenzione verso il caso. In particolare, è stata attivata la consulenza di due esperti, un infettivologo e un pneumologo. I tecnici di Ats Brianza sono inoltre presenti quotidianamente in loco e hanno fissato un ulteriore sopralluogo per domani", aggiunge la sindaca Pizzi.
Il caso del focolaio nella casa di riposo, sta preoccupando anche i residenti, che proprio da sabato avevano notato il "balzo" in avanti di Lazzate nella contabilità dei contagi, che lo ha fatto diventare quarto comune della provincia per percentuale di contagiati sull’intera popolazione residente.
Il focolaio nella casa di riposo lazzatese si aggiunge ad altre situazioni analoghe registrate in Lombardia.
"Ci tengo ad informare la cittadinanza con la massima trasparenza, dopo aver atteso l’esito dei tamponi, specificando che tutti i parenti sono stati avvisati e che la maggior parte dei degenti risultano del tutto asintomatici", aggiunge la sindaca di Lazzate.
Regione Lombardia ha reso noto che sta valutando di trasferire i pochi degenti negativi in altra struttura. "L’Amministrazione comunale -si legge in conclusione della nota- rinnova la fiducia nel personale medico e di assistenza della Rsa che da tanti anni opera sul nostro territorio con grandissima professionalità".