
I cittadini hanno manifestato in piazza Trento e Trieste: “La metropolitana è fondamentale per la nostra città”
Monza, 23 febbraio 2025 – Grande partecipazione di cittadini e politici ieri al Flashmob Lilla per la M5. Un intenso viavai di gente ha affollato piazza Trento e Trieste a Monza insieme ai promotori del Comitato HQ Monza per caldeggiare l’inizio dei lavori per il prolungamento del metrò lilla a Monza.
Sotto le finestre del sindaco, i cittadini hanno espresso la loro preoccupazione: la realizzazione dell’opera rischia di saltare perché manca una parte dei fondi, con gli extracosti passati da 400 a quasi 600 milioni. “Per altre realtà i soldi si trovano - dice il Comitato HQ -, Monza è sempre dimenticata. Ora basta. Chiediamo a governo, Regione e Comune di impegnarsi per realizzare il progetto”. Questo il claim dei manifestanti, che si sono presentati indossando foulard lilla.
La rivendicazione
“Sono 50 anni che si parla di metropolitana - ricorda una signora -. Non credo che la realizzeranno mai”. “Milano ha portato avanti i suoi progetti e lasciato indietro Monza - dice Marta Girardi -, intanto si potrebbe migliorare la viabilità in città, utilizzando bus più piccoli, meno costosi e più snelli. Il problema è che non ci sono gli autisti”. Fuori discussione per i monzesi l’ipotesi di far fronte ai costi crescenti suddividendo la spesa in due lotti: “Il progetto c’è e i soldi se si vuole si trovano - taglia corto Isabella Tavazzi, promotrice di HQMonza - la metropolitana a Monza è indispensabile. Se si cambia il progetto si va avanti a discutere per decenni”.
No al doppio lotto
Dello stesso avviso Martina Sassoli, consigliera regionale: “Siamo sette consiglieri del territorio uniti per evitare il doppio lotto che sarebbe un danno per il territorio e un disastro ambientale. Il Comune di Monza è disposto a investire 5 milioni. Ma se dalla realizzazione del primo lotto non ne trae beneficio, tanto vale che si sfili dal progetto”.
“Il progetto sembrava quasi in dirittura d’arrivo con vista 2033 - riassume Tullio Parrella (consigliere comunale di Azione) -, ecco però l’ennesimo cambiamento: la parcellizzazione dei lavori in lotti progressivi da concludersi in sequenza, mettendo a rischio il completamento dell’opera soprattutto per le stazioni terminali, previste tutte a Monza. La città è sempre di più uno snodo di transito per quasi un milione di cittadini se ci si riferisce alla sola Provincia brianzola e di molti di più se si considerano le province di Como, Lecco e Sondrio fino ad arrivare a Bergamo”.
“Monza e la Brianza - conclude Parrella - rappresentano una grande parte del Pil regionale e le attività economiche hanno assoluto bisogno di migliorare le infrastrutture. Monza quindi deve avere la metropolitana e in tempi rapidi”.