FiorirAnno, un tuffo nell’arcobaleno: a Cornate il mare di 120mila tulipani

L’impresa dei fratelli Tecla e Niccolò Maggioni si prepara a rifiorire. "Un campo diventato anche punto di riferimento per le aziende agricole"

Tecla Maggioni coi suoi tulipani

Tecla Maggioni coi suoi tulipani

Cornate d’Adda (Miano) – ‘You-pick mania’, torna a Cornate FiorirAnno, un mare di tulipani, crocus, narcisi e muscari in cui perdersi. Il campo, 10mila metri quadrati in cui sono stati piantati 120mila bulbi, nato sei anni fa da un’idea dei fratelli Nicolò e Tecla Maggioni, lui agronomo, lei biologa marina, abbellisce la strada costiera fra il Golf e il Globo di Busnago.

"È stato il primo a vedere la luce in Brianza, poi sono nati tutti gli altri, ma è bello", raccontano i fondatori che di anno in anno hanno trasformato l’appuntamento in una vetrina green per il territorio. Da loro le aziende agricole della zona espongono i propri progetti, mentre per i bambini al seguito di mamma e papà ci sono laboratori e per i genitori gli aperitivi fra i fiori. Street-food e musica completano l’offerta. Un paradiso colorato dall’intera gamma dell’arcobaleno, giallo, rosso, arancione, violetto e bianco.

"La gente ha fame di verde, il successo dell’iniziativa è la miglior dimostrazione di questo desiderio di ristabilire un contatto con l’ambiente, soprattutto per i ragazzi". Qui ci si dimenticano smartphone, tablet e videogiochi "e si assapora la gioia di stare all’aperto. Proseguiamo l’attività di famiglia, i nonni materni erano fioristi, abbiamo trascorso l’infanzia fra rose e gerbere, crescendo e imparando. Ci piaceva lavorare in negozio. Il ramo paterno invece – raccontano i fratelli Maggioni – lavorava nei campi, granoturco, soia, l’azienda agricola ha coltivato ettari su ettari, anno dopo anno, e noi, sin da piccoli, ci divertivamo a seguire semina e raccolta. Alla fine abbiamo unito tutto". In una società che corre sempre "c’è bisogno di tornare ad assaporare il tempo. FiorirAnno è il contrario della frenesia e dell’instabilità".

I narcisi stanno già spuntando, "ma serve ancora un po’ di pazienza per le altre varietà, poi apriremo le porte ogni giorno, fine settimana compreso, dalle 10 alle 19 (l’inaugurazione sarà il 31 marzo alle 17)". L’obiettivo? "Creare uno spazio che regali ai visitatori momenti di ristoro da cui uscire ricaricati. Sin dalla prima edizione, nel 2018, il campo è un’oasi di pace. Ormai per centinaia di persone questo è un posto del cuore". Fra i servizi 2023, tour guidati per gruppi e scolaresche e consegna a domicilio di mazzi (www.fioriranno.it).