Monza, 6 ottobre 2023 – "Ciao mamma, deve arrivare un pacco per me. Devi mettere 1.800 euro in una busta da consegnare al postino". Una voce giovane, troppo giovane. Poi, una seconda telefonata: "Sono il postino, veda di darmi i soldi o denuncio suo figlio ai carabinieri e lo faccio arrestare". Ma quando il finto postino si è presentato poco dopo a casa della sua vittima, una donna di 90 anni, ha trovato i carabinieri ad attenderlo. Perché la nonnina spaventata non aveva abboccato.
I carabinieri della Compagnia di Monza hanno deferito in stato di libertà alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Milano un 16enne, originario della Campania per tentata truffa. Il minorenne avrebbe avuto almeno due complici, autori delle telefonate, mentre lui è andato a prendere i soldi. Gli eventi si sono svolti a Brugherio, dove una donna di 90anni, nel corso della mattinata, aveva ricevuto una telefonata da un individuo che, spacciandosi per suo figlio, riferiva di aver acquistato un "pacco" e chiedeva all'anziana di raccogliere 1.800 euro da consegnare al postino, che: "di li a poco sarebbe giunto a casa per la consegna".
Nel frattempo l'anziana ha ricevuto una ulteriore chiamata, questa volta dal finto postino, il quale minacciava di chiamare i carabinieri e far arrestare il figlio qualora non avesse pagato la somma richiesta. Insospettita, la donna dapprima si è accertata con l'aiuto dei parenti che il figlio non aspettava alcun pacco. E ha chiamato i carabinieri. Poco dopo, quando il giovane si è presentato nell'abitazione per riscuotere la somma, ha trovato ad attenderlo i militari che lo hanno bloccato e identificato. Il minore non ha opposto resistenza.