
Finestre chiuse in via San Gottardo. Per colpa del frastuono impossibile dormire o guardare la tv
Nei lavori di installazione delle barriere antirumore rientra via San Gottardo, dalla fine del tunnel alla passerella pedonale di via Quintino Sella, lungo la linea Milano-Chiasso in uscita a nord dalla galleria di Monza. Si lavorerà sul binario pari della tratta Monza-Lissone, per una lunghezza di 680 metri, dal lato di via San Gottardo, dove i cittadini si lamentano ormai dal 2016. In quella zona i lavori erano già iniziati, ma hanno subìto una battuta d’arresto. Come spiega l’ingegnera Paola Barbaglia (responsabile soppressione Passaggi a livello e risanamento acustico di Rfi), è stato trovato materiale ferroso diffuso.
In questo caso bisogna verificare che non si tratti di ordigni bellici inesplosi, che spesso venivano collocati per far saltare le ferrovie. Per questo i tecnici di Rfi, in accordo con l’Esercito si sta dotando dei necessari strumenti di verifica e quindi hanno sospeso temporaneamente i lavori. A seguire andrà in appalto il proseguimento fino alla chiesa di San Biagio, ma i tempi sono ancora da definire; approssimativamente tra un anno. Da anni i residenti di via Gottardo, come di San Rocco, hanno segnalato i disagi per il rumore. Impossibile tenere le finestre aperte, impossibile sentire il televisore e addirittura dormire. Qualcuno aveva provato a misurare i decibel con un’app per smartphone, ottenendo un valore più alto del limite di legge. Senza contare gli aspetti legati alla salute.
Ogni passaggio di treno crea un forte spostamento d’aria che fa entrare nelle abitazioni strati di polvere nera, probabilmente pulviscolo proveniente dall’attrito delle ruote dei convogli sui binari. Si aggiungono poi i timori legati a vibrazioni e crepe: con il transito dei convogli e con il passaggio dei treni merci sempre più lunghi e pesanti, i cittadini denunciano gli aspetti legati alla sicurezza. Sia per ciò che concerne le ripercussioni e gli smottamenti sugli edifici, sia per quello che potrebbe succedere se i treni perdessero carichi o materiali pericolosi. Infine, soprattutto di notte, alcuni cittadini a volte notano figure in transito sui binari. Perciò, oltre al rischio per le persone, i treni fischiano per segnalare il pericolo, ancora una volta togliendo sonno e tranquillità ai residenti.