ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

"Caro Fedez, hai perso l’occasione per parlare dei morti sul lavoro"

Matteo Mondini, testimonial per la sicurezza, scrive al rapper dopo l’intervento del 1° Maggio

Matteo Mondini a Fedez: "Penso che su quel palco sia andata sprecata una opportunità"

Cesano Maderno (Monza e Brianza) - Infortuni sul lavoro, una scia di sangue senza fine. "E con il serio rischio – sottolinea Matteo Mondini – che con la ripresa di tutte le attività possa anche allungarsi, perché non ci sono soldi e tanti imprenditori potrebbero risparmiare proprio sulla sicurezza, commettendo un errore fatale". È preoccupato Mondini, il cesanese diventato testimonial nazionale per la sicurezza sul lavoro, dopo che la sua drammatica storia ha raggiunto ogni angolo del Paese. È preoccupato ma non molla la sua missione, che lo vede impegnato nel “Safety Tour“: un giro tra scuole e aziende per sensibilizzare tutti sull’importanza di fare squadra per la sicurezza.

Ma non è tutto: per richiamare l’attenzione sul tema, dopo la Festa del lavoro del 1° Maggio con relative polemiche, Mondini ha scritto una lettera aperta a Fedez, sul suo profilo Instagram, dove ha quasi 15mila follower. Scrive Mondini, che nel 2010 fu vittima di un incidente in un negozio di Monza, dove rimase folgorato: "Da quel giorno è iniziato un calvario perché ho subìto 37 interventi chirurgici tra cui l’impianto di un pacemaker cardiaco e l’amputazione del braccio destro. Mi sono rialzato e ho trasformato la rabbia che avevo in qualcosa di positivo per gli altri. Purtroppo nel nostro Paese la sicurezza sul lavoro è un tema che non viene preso molto in considerazione, se ne parla solo a tragedia avvenuta, senza prevenzione!".

E ancora, prosegue Mondini in un altro passaggio, "penso che abbiamo perso una grande occasione, quella di parlare proprio della strage silenziosa che continua ogni giorno nel nostro Paese, dove da inizio anno sono morti 233 lavoratori. Ci sono rimasto male quando non hai parlato dei diritti dei lavoratori su quel famoso palco. Sono qui per chiederti se si potesse tornare indietro nel tempo per un attimo e parlassi anche tu della situazione drammatica della sicurezza sul lavoro. Perché si lavora per vivere non per morire".

La lettera è diventata virale, con oltre 400 commenti da tutta Italia. "Non sta certo a Fedez risolvere il problema – aggiunge Mondini – ma visto che si sta occupando di temi sociali e che ha parlato di priorità, credo che 233 lavoratori che hanno perso la vita da inizio anno non possano non esserlo. Vediamo se risponderà".