STEFANIA TOTARO
Cronaca

Caso Farfalle, valanga sulla Federazione. “La miss va in tv scollacciata e si è rifatta il naso. Bacchettarla no?”: le frasi sessiste su Ginevra Parrini

Milano, scandalo intercettazioni. Attesa la richiesta di rinvio giudizio per l’ex direttrice tecnica di Desio Emanuela Maccarani. Ma lo scandalo coinvolge anche i piani alti della ginnastica

L'ex dt Emanuela Maccarani e l’ex atleta Ginevra Parrini. Sotto il presidente di Federginnastica Andrea Facci e il suo predecessore Gherardo Tecchi

L'ex dt Emanuela Maccarani e l’ex atleta Ginevra Parrini. Sotto il presidente di Federginnastica Andrea Facci e il suo predecessore Gherardo Tecchi

Desio (Monza Brianza) – “E vedi come si presenta, tutta scollacciata ecc... lei ha deciso di farsi pubblicità, si è rifatta il naso, ha fatto Miss Italia si sta facendo pubblicità e questo è il modo no? Ti pare normale presentarsi con una maglia del genere!”. Ancora parole sessiste dall’ex presidente della Federazione Ginnastica Gherardo Tecchi nei confronti dell’ex atleta Ginevra Parrini, già al centro di insulti intercettati in una conversazione tra Tecchi e il nuovo numero uno Andrea Facci.

In una telefonata del 17 novembre 2022 agli atti dell’inchiesta della Procura di Monza, che sta per chiedere il rinvio a giudizio dell’allenatrice dell’Accademia di Desio delle Farfalle della ritmica ora licenziata Emanuela Maccarani con l’imputazione coatta voluta dal Tribunale monzese per maltrattamenti, Tecchi parla con il procuratore federale Michele Rossetti. “Se questa è tesserata ancora, non so se sia opportuno in questo momento che sennò poi lo strumentalizza, però qualche bacchettata si potrebbe pure dare no?”, dice Rossetti e Tacchi risponde: “Sì perché veramente sta raccontando tante di quelle bugie... però quando tu dici a otto anni mi hanno fatto dimagrire vabbè non lo puoi dimostrare”. E Rossetti: “Addirittura dice che fa parte delle Farfalle, quando non ha mai fatto parte della squadra”. Tecchi conferma che Parrini “ha fatto venti giorni di allenamento mi sa a Follonica e quattro a Desio e poi è stata messa fuori! E quindi le Farfalle sono quando tu vai in squadra ovviamente sennò tutte Farfalle qua no?”. “Cioè le vessazioni sono avvenute in quattro giorni secondo lei”, conclude Rossetti.

Il giorno dopo Tecchi parla con Franco Mantero, ora nominato vicario di Andrea Facci in Federazione, dell’intervista tv sul presunto scandalo all’allora vicepresidente Valter Peroni, che era stato “lasciato allo sbaraglio”. “La sua intervista andava preparata, era chiaro che facevano la domanda sul nutrizionista! E lui lì non ha saputo cosa rispondere!”. “Eh, ma c’è, loro possono dire che non è vero ma c’è!”, ribatte Tecchi e Mantero risponde: “Sì il figlio della Macc... sì il figlio del compagno! Eh insomma!”. Proprio sulla figura del nutrizionista ma anche sullo psicologo si è soffermata la gip di Monza Angela Colella, accogliendo l’opposizione alla richiesta di archiviazione (proposta dalla Procura) presentata dall’ex ginnasta Anna Basta. Nelle motivazioni la giudice ritiene che l’intervento dei professionisti è avvenuto “tardivamente” dopo l’esplosione del caso mediatico e “si mostra come un tentativo di riabilitare l’immagine dell’Accademia di Desio e il mondo della ginnastica ritmica agonistica”, senza “una sincera attenzione al benessere delle atlete”. Le indagini hanno poi fatto emergere “l’assoluta mancanza di indipendenza del nutrizionista e dello psicologo introdotti nello staff”.

Il nutrizionista, figlio del compagno di Maccarani, aveva iniziato a operare senza “neppure avere terminato il percorso di studi”. Quanto allo psicologo, le atlete “faticavano ad aprirsi perché temevano che riportasse le loro confidenze all’allenatrice”, di cui chiedeva “la preventiva approvazione”. A Maccarani, che era stata solo ammonita nel processo sportivo (ma nei giorni scorsi è stata licenziata dal ruolo di dt), verrà a breve notificata la richiesta di rinvio a giudizio della Procura con la fissazione dell’udienza preliminare davanti a un’altra giudice monzese, Silvia Pansini, a cui spetta decidere se mandare la ex direttrice tecnica a processo, dove le ex atlete potranno costituirsi parti civili. La dt potrebbe eventualmente scegliere un rito alternativo al dibattimento.