Primavera e inizio estate disastrosi per albergatori e commercianti monzesi, che si augurano il meglio, per i saldi che iniziano sabato. Per ora la stagione più autunnale che estiva invoglia a riprendere dall’armadio l’impermeabile, piuttosto che sandali e prendisole. "Per abbigliamento e calzature è stato un pessimo inizio di stagione – spiega Alessandro Fede Pellone, segretario di ConfcCommercio Monza – con una perdita, rispetto allo stesso periodo degli scorsi anni, di circa il 20%. I colleghi sperano di potersi rifare con i saldi".
Stenta a decollare la stagione anche per ristoranti e alberghi, malgrado le molteplici iniziative delle ultime settimane, dal Milano Monza Motor show, al Corteo storico, alla serata dedicata a Puccini di venerdì scorso, con l’isola pedonale il venerdì, sabto e domenica che prosegue, che invita a frequentare i locali della movida monzase e sperando negli eventi musicali in calendario per l’estate in centro città e nei quartieri. "Nel mese di giugno, per invogliare il turismo – continua Fede Pellone – abbiamo puntato su tanti eventi, per un progetto di cultura e intrattenimento diffuso, piuttosto che sul singolo grande evento. Adesso speriamo nel bel tempo". Pioggia e maltempo hanno di fatto penalizzato anche l’afflusso turistico nella città di Teodolinda e in tutta la Brianza. "Rispetto al 2023 – commenta Luigi Nardi de l’Hotel de la Ville, già presidente dell’Associazione albergatori di Monza – per maggio e giugno i risultati sono stati inferiori di circa il 20% rispetto allo scorso anno, vuoi per il tempo, vuoi per la situazione economica. Anche se bisogna ricordare che il 2023 è stato in qualche modo un anno d’oro per il turismo, dopo gli anni di chiusura forzata per il Covid. Non si può sempre crescere".
Monza segue l’andamento di Milano per il turismo d’affari e quello dei laghi per le presenze dei privati. Nel tempo un miglioramento c’è stato, il battage promozionale svolto in questi anni ha portato a Monza il turismo del fine settimana. "Fino a 15-20 anni fa, i servizi di accoglienza di Monza e Brianza – ricorda Nardi – vivevano solo per il turismo business, riflesso da Milano. Da una decina d’ anni sabato e domenica arrivano a Monza francesi e tedeschi, una novità per il territorio, mentre un tempo nei weekend avremmo anche potuto chiudere. Certo, la gente spende oculatamente: prima di pianificare un fine settimana fuori porta consulta le previsioni del tempo".
Gli albergatori ripongono le speranze nei mesi di luglio e agosto, ma soprattutto aspettano il Gran Premio, l’evento principe per le strutture di accoglienza e ristorazione di Monza. "La Formula 1 è contesa – sottolinea Nardi – per l’enorme business che porta con sé, per trasporti, alberghi e ristoranti; non c’è storia, è l’unico grande evento. Per questo spero che vada tutto bene e che prosegua. Non c’è nulla di paragonabile. Gli eventi minori non possono competere".